Che cos’è un Underpainting e come dipingerlo con i colori ad olio

Underpainting Paesaggio in terra d'ombra bruciata

Questa è la lezione 14 del corso di pittura ad olio per artisti principianti.

Nell’ultimo articolo del corso, parlando della tecnica grasso su magro, ho dato una definizione di underpainting. Esso è uno strato pittorico realizzato mediante uno o più colori e un medium su cui poi, una volta asciugato, si sovrappongono altri strati di pittura.

A cosa serve l’underpainting?

Nella pittura fiamminga e rinascimentale serviva per definire il chiaroscuro del dipinto senza preoccuparsi della complessità dei colori. Tipicamente l’underpainting veniva eseguito con un solo colore e il medium oppure un colore, bianco e medium. Nelle botteghe l’underpainting era anche la base che i maestri costruivano per gli allievi su cui poi quest’ultimi applicavano il colore in maniera trasparente o coprente per portare a compimento il dipinto.

Quali sono le carateristiche principali di un underpainting?

  1. L’underpainting, soprattutto nella tecnica grasso su magro degli antichi maestri, ha l’obiettivo di definire il chiaroscuro del dipinto.
  2. Quando l’underpainting non viene usato per la definizione del chiaroscuro spesso viene usato come versione semplificata e colorata del dipinto per verificare come si armonizzano i colori tra loro. Solo successivamente, quando l’underpainting sarà asciugato, si procederà a completare il dipinto curando tutti gli aspetti come luci, ombre e dettagli.
  3. L’underpainting nel caso 1 viene spesso realizzato con un solo colore e medium. E’ fondamentale che sia il colore che il medium asciughino velocemente per poter poi applicare altri strati di colore. Poichè in questo corso utilizzeremo solo due medium: olio di lino e trementina; allora la scelta obbligata è di usare quest’ultima per l’underpainting visto che asciuga più velocemente dell’olio. Come colori è preferibile usare pigmenti siccativi o semisiccativi. Secondo le specifiche Maimeri Classico tutti i colori hanno lo stesso tempo di asciugatura, per esperienza però vi posso dire che ciò non è esattamente vero. Quindi io consiglio di usare per l’underpainting colori come la terra d’ombra bruciata, terra d’ombra naturale e altri colori di terra. Spesso al colore scelto si aggiunge anche il bianco così da poter avere un’ampia gamma di toni chiari e dipingere così anche le aree in luce. Il problema, però, è che il bianco tende ad asciugare più lentamente.
  4. L’underpainting deve asciugare completamente prima di applicare i successivi strati di colore e spesso può trascorrere anche una settimana. Alcuni artisti fanno anche in modo che un pò di colore dell’underpainting traspaia attraverso i successivi strati di colore.

Quanti tipi di underpainting esistono?

Le varianti possibili di underpainting sono infinite, io in questo articolo ne elencherò quattro:

    1. Underpainting con un solo colore più il medium. Tipicamente questo colore è un colore di terra. E’ preferibile che sia scuro così da coprire un ampia gamma di toni scuri e mezzitoni. Deve essere, inoltre, un colore che asciuga in fretta e che sia piuttosto permanente alla luce. Un colore con queste caratteristiche è sicuramente la terra d’ombra bruciata o naturale. Un underpainting di questo tipo, però, ha il problema di non riuscire a rappresentare con precisione la gamma dei toni chiari.
      Underpainting Paesaggio in terra d'ombra bruciata

Foto da: http://barbaranuss.blogspot.it

  1. La grisaglia. Si realizza medianti toni di grigio ottenuti mediante la mistione di bianco, nero e colori di terra come spiegato nell’articolo Come mescolare i toni di grigio per realizzare un chiaroscuro. Per realizzare questa scala di toni ci possono essere alcune varianti come quelle usate dal Alexei Antonov che al nero avorio sostituisce una miscela di nero avorio, terra d’ombra bruciata e blu oltremare così da avere un nero piuttosto neutro. E’ possibile usare anche colori come la terra d’ombra bruciata e bianco. E’ sconsigliabile usare colori di terra molto chiari perchè si avrebbe difficoltà a dipingere i toni scuri. L’unico modo per utilizzarli è di combinarli con colori scuri. La grisaglia, per quanto ne so, è meno utilizzata nel paesaggio, mentre è più frequente il suo utilizzo nella natura morta, nel ritratto e nella figura umana. In quest’articolo, ad esempio, ho realizzato un esempio di grisaglia sulle figure geometriche solide elementari.
  2. L’underpainting colorato, molto usato nel paesaggio. Spesso si utilizza una tavolozza limitata e le tinte sono stese senza curare i chiaroscuri. L’obiettivo di questo tipo di underpainting è creare una base per il dipinto in cui fissare i colori principali e capirne le interazioni.
    Underpainting Paesaggio a colori
    Foto di un Paesaggio di Antonio Cammarata.
  3. Verdaccio, molto usato nel Rinascimento per i ritratti e poco usato per il paesaggio. Il verdaccio è un colore verde terroso e scuro che si può ottenere con una miscela di nero, bianco e pigmento giallo e che viene usato nei ritratti perchè il verde essendo complementare del rosa dei volti ne smorza le tinte dando maggiore realismo ai ritratti.

Nei tutorial dei paesaggi che dipingerò per questo corso vedremo alcuni esempi di underpainting.

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Comments

  1. Enrico Rudelli dice

    Salvatore,
    più chiari di così si muore. A parte il fatto che mi hai confermato, se ce ne fosse stato bisogno, che il mio modo di dipingere, appreso da un insegnante, va bene e dà buoni risultati, credo che chiunque, principiante o no, leggendo questo articolo avrà qualcosa da imparare, fosse solo la scelta di qualche colore.
    Continua così con il blog. Complimenti.

  2. Buonasera,
    sto dipingendo un paesaggio ed è la prima volta che dipingo. Ho capito subito che la pittura non s’inventa in due minuti e sto spremendo tutte le mie energie per non far sembrare questo dipinto l’opera di una principiante assoluta…
    tutte le tue spiegazioni mi sono davvero molto utili, complimenti.
    Vorrei chiederti un consiglio: ho scoperto per caso che con la gomma pane si correggono gli errori se la tempera è ancora fresca, e siccome mi è capitato senza volere di macchiare il cielo dopo che era già completato e asciugato (panico!) ho premuto più volte la gomma pane sulla macchia, all’inizio tutto bene: il colore fresco resta attaccato perfettamente alla gomma, però ho insistito senza molta delicatezza x eliminarlo del tutto e.. catastrofe! è venuta via una striscia asciutta di cielo, rimasta anche quella attaccata alla gomma… quindi in questa striscia ora si rivede la campitura! come rimediare?
    forse potrei dipingere una nuvola per coprire..
    ciao e grazie in anticipo.

  3. ciao Ilaria- sono MELO artistapercaso e sono un assiduo di Disegno&Pittura. L’idea della nuvola,personalmente, la trovo ottima. Ma ci potrebbero essere altre soluzioni.Nel nostro forum c’è una sezione proprio per la paesaggistica ( anche se non a olio va bene lo stesso) e postando una foto e mostrando il problema puoi stare sicura che ti arriveranno altre soluzioni.

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