Quale tavolozza dei colori usare per la pittura ad olio? Come la si usa? Come si pulisce?
Nel corso degli anni ho provato numerose tavolozze e, come già spiegato nella serie di articoli Materiali per Pittura ad Olio [1], quella che mi sento di consigliare è la tavolozza in legno scuro di grandezza almeno pari a quella di un foglio A3 o A4.
Con questa tavolozza è facile giudicare le tinte, è facile mescolarle ed è facile da pulire. L’unica eccezione a questo suggerimento è l’uso della tavolozza di ceramica per le tinte trasparenti da usare in fase di velatura. In tal caso un piatto della pizza (o uno più piccolo) va più che bene.
Come preparare la tavolozza dei colori
Dopo aver acquistato la tavolozza non si può usare subito, bisogna prima trattarla. Per fare ciò prendi dell’olio di lino con un pennello piatto e largo.
Stendi l’olio sulla tavolozza.
Con uno straccio rimuovi l’olio in eccesso.
Ripeti il processo almeno quattro o cinque volte facendo asciugare l’olio prima di ricominciare. Potrebbe trascorrere pure qualche settimana prima che tu possa iniziare ad usare la tavolozza. Se non applichi questa preparazione il colore andrà a finire tra le fibre del legno, la tavolozza sarà poco scorrevole perché è molto assorbente e anche pulirla sarà difficile.
Come usare la tavolozza
Quasi tutti i libri di pittura consigliano di usare questo o quell’ordine di disposizione dei colori. Ad esempio, i colori dal più caldo al più freddo o dal più chiaro al più scuro. Sinceramente, queste teorie poco mi appassionano anche se un ordine logico deve esserci, perché in pittura bisogna essere ordinati e disciplinati. Scegliete l’ordine a voi più congeniale e seguitelo sempre.
Se pensate di aver bisogno di più sessioni per completare il vostro lavoro e volete evitare di mescolare ogni volta le tinte di base, può essere utile prepararle su un vetro con una spatola quando si comincia la prima volta il dipinto. Questo perché poi si possono conservare in ballotte di plastica e usarle nelle varie sessioni di pittura [2] senza doverle mescolare ogni volta. Un vetro adatto a tale scopo si acquista facilmente al supermercato acquistando quelle cornici solo vetro con il retro di legno. Potremo così cominciare a dipingere con una tavolozza perfettamente ordinata e pulita.
Direi, in generale, che l’uso della tavolozza passa attraverso 3 passi principali:
- Preparare, eventualmente, le tinte base per il proprio dipinto alla prima sessione di pittura su una tavolozza di vetro e conservare i colori preparati in ballotte di plastica, siringhe o qualsiasi altro contenitore che riterrete opportuno.
- Cominciare la sessione di pittura con una tavolozza pulita su cui metteremo i colori che prenderemo dal tubetto o le tinte di base che prenderemo dalle ballotte di plastica (o qualsiasi altro contenitore).
- Mescolare i colori presenti sulla tavolozza con l’ausilio dei pennelli, quindi partire dai colori base mescolati in precedenza e dai colori così come escono dal tubetto per ottenere le tinte da stendere sulla tela.
Come pulire la tavolozza
Terminata la sessione di pittura è assolutamente necessario pulire la tavolozza. Non lasciare mai la vostra tavolozza sporca di colore. Come prima cosa prendo i pezzi di colore più grandi e li trasferisco su vetro per conservarli.
Esistono diversi modi per conservare i colori ad olio, ti consiglio di leggere la Guida Definitiva su Come Conservare i Colori ad Olio [3] che ho scritto qualche mese fa su questo blog.
Poi sempre con la spatola rimuovo gli ultimi residui di colore e la pulisco con un tovagliolo.
A questo punto il grosso dei colori è stato rimosso ma ci sono ancora tracce.
E’ sufficiente prendere un pezzo di panno carta e rimuovere il colore. Una tavolozza ben preparata e sempre oliata si pulisce subito senza ausilio di solventi. Quindi non usate acqua ragia o trementina per pulire la tavolozza.
Ripassiamo con un nuovo pezzo di Panno Carta.
Come ultimo passo stendi un po’ di olio sulla tavolozza aiutandoti sempre con il panno carta. In questo modo la tavolozza si manterrà sempre oliata.
Saper gestire la propria tavolozza è fondamentale per un pittore. Io ho voluto condividere con te quello che, secondo me, è il modo migliore per farlo. Probabilmente tu userai un metodo diverso per gestire la tavolozza. In tal caso, ti sarei grato se condividessi con tutti i lettori quale metodo ritieni opportuno per farlo lasciando un commento.