Siete capaci di disegnare utilizzando la prospettiva con 3 punti di fuga?

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In quest’articolo impareremo a disegnare utilizzando la prospettiva con 3 punti di fuga, detta anche a “volo d’uccello”. Nell’articolo sulla prospettiva centrale abbiamo visto come disegnare oggetti che hanno una faccia parallela al piano di proiezione. In questo tipo di prospettiva tutte le linee di fuga convergono verso un unico punto di fuga centrale. Quando l’oggetto è in posizione accidentale, ossia nessuna faccia è parallela al piano di proiezione, allora si applica la prospettiva accidentale dove le linee di fuga convergono verso due punti di fuga laterali. In entrambi i  tipi di prospettiva l’assunzione è che osservatore e oggetto stanno su un medesimo piano di appoggio, oppure su piani di appoggio paralleli. Quando quest’ultima condizione non viene soddisfatta allora si applica la prospettiva con 3 punti di fuga dove, come dice la parola stessa, le linee di fuga convergono verso 3 punti. Le immagini in questa prospettiva sono molto più dinamiche e suggestive. Nella storia dell’arte questo tipo di prospettiva è stato utilizzata con meno frequenza. Oggi viene molto sfruttata nelle inquadrature panoramiche dei fumetti.

Per spiegare l’applicazione di questo nuovo tipo di prospettiva vedremo una sua applicazione pratica disegnando una semplice casa.

Disegniamo la linea d’orizzonte molto in alto nel foglio e definiamo i due punti di fuga laterali PFL e PFR con il  punto focale centrale PFC esattamente al centro. Definiamo poi il terzo punto di fuga A.

Nella prospettiva centrale si partiva disegnando il piano frontalpe della casa, nella prospettiva accidentale da uno spigolo, nella prospettiva a 3 punti di fuga si parte da un punto che denoteremo con la lettera B.

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Uniamo B ai 3 punti di fuga.

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Decidiamo a piacere la profondità della casa e tracciamo, sul segmento B-PFL, il punto C. Uniamo C con PFR e A.

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Decidiamo a piacere la larghezza della casa e tracciamo, sul segmento B-PFR, il punto D. Uniamo D con PFL e A. Otteniamo un nuovo punto E.

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Decidiamo a piacere l’altezza della casa e tracciamo sul segmento AB il punto F. Uniamo F con PFL e PFR. Otteniamo i nuovi punti G e H.

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Tracciamo le diagonali dei due rettangoli BCFH e EDGM così da determinare i centri dei due rettangoli.  Facciamo partire due rette che uniscono questi due punti con A così da poter definire, a piacere, l’estremità del tetto.

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Sia I l’estremità anteriore del tetto. Uniamo I con PFR e con B e C. Il punto L sarà l’estremità posteriore del tetto che uniamo a D. A questo punto la forma geometrica della casa è conclusa.

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Rendiamo il tetto un pò più largo in tutte le direzioni così che la casa abbia un aspetto migliore.

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Ripassiamo le linee utili con un pennarello.

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Con un’analoga procedura si può realizzare una casa vista dal basso.

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Come esercizio potete provare qualcosa più difficile. Inizialmente avevo pensato ad una croce perchè è un pochino più complesso della casa. Poi mi sono chiesto ma perchè non aggiungere qualche elemento più interessante? Così ho aggiunto  Cristo. Il problema qui era definire le giuste proporzioni in prospettiva. L’idea è quella di partire dalla testa (disegnate un semplice ovale) e unite le estremità al punto di fuga laterale più lontano. Tracciate una linea verticale che venga attraversata da queste linee. Su questa linea verticale i punti di intersezione ci daranno le dimensioni della testa che dovremo replicare per otto sulla stessa linea verticale. Otteniamo così 9 punti che possiamo unire allo stesso punto di fuga e prolungarle fino alla croce avendo così l’esatta altezza delle varie parti del corpo.

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Avendo un pò di tempo ho ombreggiato con pennarello utilizzando una tecnica usata in alcuni fumetti. Un forte contrasto tra ombra e luce e i pochi mezzi toni fatti con leggeri puntini (dithering). Sul computer si simula facendo il Posterize dell’immagine a 2 o 3 colori. Avrei voluto aggiungere anche uno sfondo adeguato ma credo di essere già andato un pò troppo fuori gli obiettivi dell’articolo.

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Hai letto i restanti articoli della serie La Prospettiva? Ecco l’indice degli articoli disponibili.


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Comments

  1. Ciao Sasà…
    molto bello questo articolo che spiega la prospettiva da 3 punti di fuga…però la prospettiva della casa (quella vista dall’alto) non mi pare tanto corretta…insomma, mi da la sensazione di un 3D distorto…ma può darsi pure che mi sbaglio…Complimenti per gli articoli! 😉

  2. ciao, complimenti x l’articolo e per le pregevoli abilità grafiche..volevo però chiederti una cosa: Io frequento la facoltà di architettura, sono al primo anno e la prof. di rappresentazione mi ha dato una tavola da svolgere proprio con questa tecnica (si tratta del grattacielo di Van Der Rohe del quale ho a disposizione i prospetti e le piante) ma visto dal basso verso l’alto..quello che volevo sapere è come trovare la corretta posizione del punto di fuga delle altezze e se posso servirmi dei punti misuratori…Al liceo nn l’ho mai fatta…

  3. Fabio,
    quelli li fissi tu, il risultato poi sarà funzione dei punti fissati. La domanda è: pur scegliendoli a mio piacimento ci sono regole minime da seguire? Si.

    Fissa la linea d’orizzonte. Fissa il punto centrale PP, cioè quello di fronte agli occhi dell’osservatore. Poi ad egual distanza metti il punto focale a destra (PFD) e sinistra (PFS). Devi mettere ad egual distanza perchè ipotizzo sia una prospettiva 45/45 ma ci sono altre varianti (questa è la più semplice e ti suggerisco di usare questa).

    Poi a differenza del mio disegno il tuo terzo punto deve stare in alto allineato al punto principale PP. Quanto in alto? beh è funzione di quando l’osservatore è vicino e quanto a la testa girata verso l’alto. Fissa qui un punto a piacere, l’importante è che sia allineato con PP.

    A questo punto c’è una difficoltà che non ho mai discusso. Spesso la resa grafica è migliore quando i punti sono messi fuori dall’area di disegno. Così però diventa difficile tirare le linee.

    Esiste un documento che ho trovato del ‘800 che spiega come ovviare a questo problema, ma sarà tema di futuro post, troppo complesso da spiegare qui.

    Quindi semplicemente metti il foglio sopra una superficie più grande e metti i punti su questa superficie. Ad ogni modo uscire con i 3 punti fuori dai fogli non è sempre necessario, prima prova a metterli dentro e vedi come viene.

    Provaci, mandami qualche disegno col telefonino se posso provo a darti qualche suggerimento nei limiti della mia conoscenza.

  4. sasadangelo dice

    piccolo chiarimento:

    dico che il terzo punto deve essere allineato con il punto centrale solo perchè immagino tu debba simulare un uomo che guarda da sotto.

    Inoltre, volendo simulare l’uomo che guarda da sotto una parte della base dell’edificio non sarà visibile. Mettiti sotto un palazzo, alza la testa sicuramente non vedrai la base.

    Ciao

  5. il punto di fuga centrale sulla linea dell’orizonte dipende dalla mia posizione in relazione all’oggetto che voglio disegnare (giusto?) ma cosa decide la posizione dei due punti laterali ? mai capito !

  6. il punto di fuga centrale sulla linea dell’orizonte dipende dalla mia posizione in relazione all’oggetto che voglio disegnare (giusto?) ma cosa decide la posizione dei due punti laterali ? mai capito ! MAI PRIMA DI OGGI.

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