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Come dipingere oggetti nei diversi piani di un paesaggio con l’uso della prospettiva aerea

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I tuoi paesaggi sono piatti e privi di profondità? Una delle cause frequenti di questo problema è la non conoscenza della prospettiva aerea. Dopo aver spiegato che cos’è la prospettiva aerea [1] e aver mostrato un esempio di come l”atmosfera influenza i colori di un paesaggio [2], in quest’articolo spiegherò  come simulare praticamente la prospettiva aerea con una tecnica semplicissima.

Si consideri la seguente figura. In alto c’è il colore dell’atmosfera o del cielo, che io ho realizzato mediante la combinazione di blu cobalto e bianco, ma potete scegliere quella più adatta al vostro dipinto. In basso, invece, c’è il colore dell’oggetto che si vuole dipingere nei diversi gradi di profondità. Ho scelto come colore la terra di siena bruciata, il colore di un’ipotetica roccia. Al centro, ho rappresentato il colore della roccia nei diversi gradi di distanza.

Per dipingere più oggetti simili (come ad esempio rocce o montagne) nelle varie distanze, si parte sempre da quella più lontana per arrivare poco per volta al primo piano.

Il terzo colore viene usato poi per rappresentare l’oggetto (es. roccia o montagna) nel terzo e ultimo piano. Per ottenere questo colore ho aggiunto al colore dell’atmosfera (o del cielo) un pò del colore della roccia, ossia terra di siena bruciata.

Il secondo colore viene usato poi per rappresentare l’oggetto in secondo piano. Per ottenere questo colore ho mescolato al colore della roccia nel terzo piano altra terra di siena bruciata, ossia il colore locale dell’oggetto che si sta rappresentando.

Il primo colore viene usato per rappresentare l’oggetto in primo piano. Per ottenere questo colore ho mescolato al colore della roccia nel secondo piano altra terra di siena bruciata, come fatto in precedenza.

Come avete notato per dipingere il colore nelle varie distanze prima definisco il colore proprio dell’oggetto e il colore dell’atmosfera. Poi dipingo prima gli oggetti lontani e poi quelli vicini. Il colore dell’oggetto più lontano si ottiene aggiungendo il colore originale dell’oggetto al colore dell’atmosfera, quest’ultima in maggiore quantità. Man mano che ci si avvicina si aggiunge sempre più il colore dell’oggetto.

Volendo è possibile fare anche l’inverso, ossia partire mescolando il colore del primo piano aggiungendo al colore locale dell’oggetto poco colore dell’atmosfera e poi aggiungendo sempre più colore dell’atmosfera.

In entrambi i casi, però, è’ fondamentale che per ogni mistione non si ricominci mai daccapo, bensì si riparte sempre dal colore precedentemente mescolato. Questo conferisce unità e armonia al dipinto.

Hai letto i restanti articoli della serie La Prospettiva? Ecco l’indice degli articoli disponibili [3].