Le matite colorate, insieme alla classica matita da disegno, sono gli strumenti artistici più comuni. Da piccoli ognuno di noi ha posseduto una scatola di matite colorate. Quelle che interessano a noi, però, non sono le stesse che utilizzavamo da bambini perchè spesso le matite per studenti non sono di qualità eccellente.
In commercio esistono diversi brand per le matite colorate, le più comuni sono Prismacolor [1]. Cito questo brand perchè molti dei tutorial disponibili in rete o sui libri artistici fanno riferimento ad esso. Questi tutorial spesso citano nomi di colori che diventa facile da trovare se si possiede quello specifico brand, altrimenti bisogna fare delle prove per scovare il colore giusto. Personalmente non utilizzo i colori Prismacolor bensì utilizzo matite colorate di varie marche collezionati di volta in volta nel corso di questi anni.
Su questo blog riporterò alcuni tutorial molto interessanti dove mostrerò l’utilizzo della tecnica delle matite colorate. Prima di fare ciò, però, è necessario quest’articolo introduttivo dove definirò alcuni termini che utilizzeremo in seguito.
Le matite colorate sono uno strumento pittorico semiopaco. E’ possibile mischiare i colori tra loro sovrapponendo strati di colore l’uno sull’altro andando, generalmente, dal colore più chiaro e brillante a quello meno chiaro e meno brillante.
I materiali necessari per dipingere con le matite colorate sono molto pochi e semplici: matite colorate, fogli bristol, temperamatite e gomma pane.
Quando si lavora con le matite colorate entrano in gioco 4 fattori:
- scelta del colore
- punta delle matite colorate
- forza esercitata
- tipo di tratto
Ad ogni applicazione di colore bisognerà tener presente queste 4 variabili che ora analizzeremo in dettaglio.
Scelta del colore
Per la scelta del colore c’è poco da dire. Se si sta seguendo un tutorial basta scegliere le matite colorate di volta in volta suggerite o almeno delle matite equivalenti. Se si sta eseguendo un lavoro in proprio significa che abbiamo già raggiunto una certa familiarità con il mezzo. Ad ogni modo, l’unico suggerimento che posso dare è quello di avere un blocchetto sempre vicino dove provare le stesure di colore prima di utilizzarle sul proprio lavoro.
Punta delle matite colorate
Nella foto seguente è possibile osservare 4 possibili tipi di punte partendo da sinistra verso destra:
- molto appuntita (P1)
- appuntita (P2)
- smussata (P3)
- molto smussata (P4)
Nei tutorial che seguiranno se leggete P1 capirete che la punta (cioè P) della matita deve essere molto appuntita. Il numero indica i grado di smussamento e il valore va dalla più appuntita (1) a quella meno (4).
Forza esercitata
Quando si colora con le matite colorate è possibile esercitare vari livelli di pressione. Noi identifichiamo principalmente quattro livelli di pressione riportati nella figura sottostante da sinistra verso destra:
- molto debole (F4), lo strato di colore è appena percettibile e si intravede lo strato sottostante.
- debole (F3), lo strato di colore sottostante è meno visibile;
- forte (F2), lo strato di colore sottostante è appena percettibile;
- molto forte (F1), il colore è uniforme e molto marcato;
Tipo di tratto
Il risultato che si ottiene nell’applicare il colore dipende molto dal tipo di tratto che applichiamo. Nella figura sottostante ho identificato 6 tipi possibili di tratto partendo dal riquadro in alto a sinistra fino al riquadro in basso a destra:
- tratto verticale (TV), si applicano linee verticali non più lunghe di 1 cm in maniera più o meno ravvicinata;
- tratto circolare (TC), è lo stesso tipo di tratto che abbiamo esaminato quando abbiamo parlato di ombreggiatura circolare [2];
- tratto picchiettato (TP), si ottiene picchiettando la matita sulla carta, il tratto che si ottiene e quasi quello di un singolo punto. La vicinanza o meno di questi vari punti determina il tono più o meno scuro;
- tratto curvo (TCV), il tratto è leggermente curvo sia in senso verticale che orizzontale;
- tratto lungo (TL), il tratto è, in questo caso, molto allungato;
- tratto incrociato (TX), è la classica ombreggiatura incrociata;
Nelle due figure che seguono riportiamo un esempio di mistione di due colori (il giallo e il blu) mediante sovrapposizione. Stendiamo il blu in modo tale che sia molto marcato a destra e man mano più lieve andando verso sinistra. Lo stesso avviene stendendo il giallo ma in ordine inverso. Nella zona in cui i due colori si incontrano osserviamo il formarsi del colore verde. Nella foto il colore verde non è molto evidente, vi assicuro, però, che dal vivo l’effetto è sicuramente migliore.
Nei tutorial che seguiranno, vedremo ulteriori esempi di mistione mediante sovrapposizione di colore.
Campitura
Il temine campitura lo abbiamo già analizzato in altri contesti. Nel caso delle matite colorate, il suo significato non è molto diverso. Con tale termine intendiamo la stesura uniforme di un dato colore. In inglese questo concetto si esprime con il termine “washing”.
Imbrunitura
Con questo termine si intende la stesura di uno strato di colore molto scuro su cui si passa successivamente un colore molto chiaro. Non conosco il relativo temine in “italiano”, per cui lascio il temine in inglese per evitare pessime traduzioni.
Riassumendo, se in uno dei nostri futuri tutorial scriverò:
Campitura – Nero – P1, F1, TC
significherà che bisognerà stendere una campitura con il colore nero, la cui punta deve essere molto appuntita, bisognerà esercitare una forte pressione e un tratto circolare.
Fonte: Realistic Pet Portraits in Colored Pencils [3]