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Intervista ad Antonino Cammarata

fuori

Nei giorni scorsi ho avuto la possibilità di scambiare qualche email con il pittore Antonino Cammarata [1].

Da questo scambio di email, che potremo quasi definire un’intervista, è venuto fuori un quadro abbastanza interessante circa la tecnica da egli utilizzata. In quest’articolo riporterò una sintesi di quanto ci siamo detti. Il maestro può intervenire quando vuole se per caso ho commesso errori o omissioni. I lettori possono aggiungere i loro commenti se lo desiderano.

Tecnica di Antonino Cammarata

  1. Il Maestro utilizza le tele così come vendute in commercio, nessuna preparazione viene eseguita su di essa. Questo perchè esse sono già pronte per l’applicazione del colore. Nel caso di pittura su tavola egli dà una mano di primer all’acqua (pittura acrilica opaca atossica).
  2. La sua tavolozza è composta dai seguenti 13 colori: bianco titanio, giallo primario, giallo napoli, giallo cadmio medio, ocra gialla naturale, rosso pozzuoli, terra d’ombra bruciata, verde smeraldo, verde paolo veronese, carminio, rosso cadmio chiaro, blu ceruleum e blu cyan.
  3. Prima di dipingere egli realizza un disegno del suo soggetto con una sanguigna. Questo perchè la sanguigna si armonizza meglio con i colori che verranno applicati successivamente e non lascia segni come la grafite.
  4. Il Maestro dipinge spesso in 4 campiture. Fra una fase e l’altra il colore asciuga ma non completamente, questo per poter sfumare al meglio.
  5. Nelle prime fasi l’artista utilizza toni più scuri da schiarire man mano che si porta a termine l’opera. Egli procede dallo sfondo verso il primo piano. Anche se, però, i lumi finali vengono applicati anche sulle componenti dello sfondo (es. cielo).
  6. La prospettiva aerea è molto importante nelle sue opere perchè conferisce profondità e tridimensionalità alle sue opere. Più lontano è un soggetto più chiaro e piccolo esso diventa.
  7. Nella colorazione delle ombre l’uso del complementare è importante. Le ombre non sono grigie, ma hanno varie sfumature, dal blu al violetto.
  8. Una delle caratteristiche delle sue marine è quello di ritrarre sempre il mare calmo. Questo perchè egli non ama il mare mosso, gli crea confusione mentale. I suoi dipinti devono rilassarlo. Nel dipingere il mare egli segue sempre la regola del chiaro su scuro e velature nei vari passaggi. La stessa regola del chiaro su scuro viene utilizzata anche per realizzare le texture dell’erba che, nelle sue opere, hanno un grande impatto visivo.

Ecco cosa dice il maestro riguardo uno degli elementi costantemente presenti nelle sue opere: l’albero.

“L’albero è l’essere vivente per eccellenza che io amo di più , solo la natura può creare sculture viventi come l’albero, esso rappresenta la vita, la serenità, chi di noi non ha sognato di stare sotto un albero e guardare lontano all’orrizonte, come per dire ma dove andiamo? e perchè con tutta questa fretta”.

Se ti è piaciuta questa intervista leggi le altre interviste del blog [2] che troverai sicuramente interessanti.

PS

Andando sul sito di Antonino Camarata [3] scoprirete che l’artista ha installato una nuova webcam che rimpiazza una delle precedenti e che trasmette in tempo reale. Questo vi consentirà di vedere il maestro all’opera e osservare meglio il suo modo di lavorare. Io continuo a pensare che questa sia un’ idea molto interessante.

Buon divertimento!!!