I diversi tipi di Inquadratura nel Disegno del Ritratto e della Figura Umana

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Con il termine inquadratura si indica quale parte del soggetto verrà rappresentato sul supporto da disegno, sia esso una tela che un foglio. Questo termine non appartiene solo al mondo della pittura, ma lo ritroviamo anche nel cinema,  nella fotografia e nel fumetto. Un ritratto o un nudo può essere eseguito utilizzando i seguenti tipi di inquadratura:

  • Primissimo piano
    Questo genere di inquadratura è riferita, tipicamente, al ritratto. Utilizzando questa inquadratura il viso è inquadrato così da vicino che solo una parte è visibile mentre le altre zone più periferiche sono tagliate fuori. Questa inquadratura, generalmente, si utilizza quando ci si vuole soffermare su alcuni dettagli del volto, come, ad esempio, un occhio particolarmente dettagliato, o un’espressione particolarmente significativa. E’ un’inquadratura molto suggestiva che racconta molto del personaggio perchè magari si sofferma su un sorriso appena accennato, oppure su un’espressione che evoca sofferenza. Questa è l’inquadratura più stretta applicabile ad un ritratto dove il contesto (o sfondo) è praticamente inesistente.
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  • Primo piano
    Anche quest’inquadratura, come il primissimo piano, è relativo al ritratto. L’osservatore, però, si trova un pò più distante dal soggetto riuscendo così ad inquadrare il volto per intero. E’ l’inquadratura classica del ritratto, dove tutta la testa è visibile e, eventualmente, anche il collo e le spalle. In quest’inquadratura lo sfondo è appena visibile e sicuramente gioca un ruolo secondario o nullo rispetto al soggetto principale.
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  • Mezzo busto
    Con quest’inquadratura, in pittura, siamo sempre nell’ambito del ritratto. Con essa sono visibili il volto, le spalle, le braccia, il busto e, eventualmente, un pò di sfondo. Nel cinema è la classica inquadratura dei dialoghi, nel campo della fotografia è un’inquadratura più frequente rispetto alle due viste in precedenza. Televisivamente parlando è la classica inquadratura dei TG. Come accennato prima, in quest’inquadratura lo sfondo comincia ad avere un’importanza maggiore e oltre al volto diventano importanti anche altre parti del corpo come le braccia che possono essere utilizzate per raccontare qualcosa del soggetto.  E’ l’inquadratura utilizzata da Leonardo per la Gioconda e, a tal proposito è interessante ricordare cosa scriveva l’artista nel suo Trattato di Pittura circa l’importanza delle mani nel ritrarre una donna: “Le donne si debbono figurare con atti vergognosi, le gambe insieme strette, le braccia raccolte insieme, teste basse e piegate in traverso”.
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  • Piano americano
    Con quest’inquadratura l’osservatore si allontana ancora di più dal soggetto riuscendo a visualizzare anche la parte superiore delle gambe fino alle ginocchia o poco sotto. Nel cinema quest’inquadratura è stata utilizzata molto nei film western. Nel mondo della pittura quest’inquadratura è stata utilizzata da Renoir nel quadro Jeunes au piano  (probabilmente ai suoi tempi quest’inquadratura non veniva chiamata proprio così) dove oltre alle due ragazze in piano americano è visibile anche parte della stanza e il pianoforte.  Quindi, in quest’inquadratura, lo sfondo e l’intero corpo del soggetto cominciano ad assumere maggiore importanza. Anche nel mondo della fotografia e del fumetto quest’inquadratura è molto utilizzata.
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  • Figura intera
    E’ la classica inquadratura che viene riservata al nudo della figura umana. L’intero corpo è visibile così come buona parte dello sfondo. Non c’è molto da dire su quest’inquadratura se non che è una delle più utilizzate nel mondo dell’arte.
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Esistono poi altri tipi di inquadratura come il campo medio, lungo, lunghissimo e la panoramica, utilizzate molto nel cinema e nel fumetto. In queste inquadrature il paesaggio tende ad assumere un ruolo sempre più importante rispetto ai peronsaggi che lo popolano, fino a diventarne il protagonista nella panoramica. Tuttavia, essendo queste inquadrature meno legate al ritratto e al disegno della figura le analizzeremo in separata sede magari nell’ambito del fumetto.


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