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Come Disegnare il Volto secondo l’Artista Andrew Loomis

william andrew loomis

William Andrew Loomis [1] (1892 – 1959) è stato un illustratore statunitense nato a New York ma che ha trascorso la maggior parte della sua vita a Chicago. Quest’artista è molto noto per una serie di libri che dal 2004 non vengono più stampati ma che ancora oggi influenzano numerosi artisti. I libri pubblicati da Andrew Loomis sono 6 e sono scaricabili dalla rete (sembra che siano scaduti i termini di copyright negli USA) ai seguenti links:

Figure Drawing for all it’s worth [2]

Drawing the Head and Hands [3]

Successful Drawing [4]

Eye of the Painter [5]

Fun with a Pencil [6]

Creative Illustration [7]

In questi libri ci sono alcune lezioni e tecniche che non ho trovato in altri libri e che, secondo me, vale la pena studiare perchè consentono, con un piccolo sforzo, un grande miglioramento delle proprie capacità artistiche. In quest’articolo vorrei soffermarmi sul problema del disegno della testa in diverse angolazioni e come Andrew Loomis lo risolve. L’approccio usato da molti libri sul disegno della testa è quello di partire dal classico ovale e su questo stabilire le proporzioni dei diversi elementi del viso. Un esempio di quest’approccio è stato discusso anche su questo blog nell’articolo proporzioni del viso [8]. Quest’approccio seppur molto valido dal punto di vista didattico, soffre di un problema non trascurabile. I ritratti professionali difficilmente ritraggono modelli in posa frontale perchè il viso risulterebbe troppo simmetrico. Spesso si preferiscono pose in cui la testa è leggermente ruotata verso un lato. Questo è il motivo per cui ho scritto l’articolo Disegnare la testa in movimento [9] ispirandomi alle lezioni di Burne Hogart. Quest’ultimo approccio, è sicuramente valido per i ritratti ma probabilmente risulta un pò macchinoso nelle illustrazioni dove le angolazioni sono molto più complesse.L’approccio di Andrew Loomis prevede una costruzione tridimensionale della testa partendo da una sfera, la forma base che più si avvicina alla forma della testa.

disegno volto

  1. Si comincia da una sfera. Per enfatizzare la sua tridimensionalità è stata disegnata anche l’ombra propria e quella portata.
  2. Nella fase 2 bisogna prendere la decisione più importante: la collocazione del ponte del naso; questa scelta definirà anche l’orientamento della testa. Fissato il punto tracciamo l’asse passante per esso qui rappresentato mediante un chiodo.
  3. Tracciamo l’equatore e i due meridiani passante per l’asse centrale. Il punto d’incrocio evidenziato con la freccia rossa è il punto più importante, è il punto dove è collocato il ponte del naso e da cui partirà la costruzione del volto.
  4. Una veduta dal basso della sfera e dell’asse centrale.
  5. La testa umana non è perfettamente rotonda, bensì è schiacciata ai lati. Rimuoviamo quindi la parte eccedente.
  6. Partendo dal punto centrale tracciamo il profilo del volto. Dividiamo questo profilo in 4 parti: cima capelli-attaccatura capelli, attaccatura capelli-occhi, occhi-base del naso, base del naso-base del mento.
  7. Disegnamo la mascella unendo la base del mento con la parte laterale del volto.
  8. Disegnamo gli incavi laterali delle orbite degli occhi. Anche questa fase è cruciale perchè prevede la separazione del piano laterale del volto da quello frontale.
  9. Disegnamo l’attaccatura dei capelli, completando così la struttura della testa.
  10. La stessa testa vista dall’angolatura originale dei punti 1, 2 e 3.
  11. Un’altra angolazione della testa con l’aggiunta di qualche dettaglio in più.

Devo ammettere che questo metodo ha cambiato molto il mio modo di disegnare il volto umano, ora riesco a disegnarlo in diverse angolazioni con maggiore agilità. Qui di seguito riporto altri esempi di teste con il metodo di Andrew Loomis e molte altre potete trovarle nel libro Drawing the Head and Hands.

disegno volto

Negli articoli inerenti al disegno del ritratto abbiamo sempre cercato di definire alcune caratteristiche peculiari di un modello ideale come da esempio le proporzioni. Quando si vanno a disegnare veri volti è difficile trovare una persona che rispetti perfettamente i canoni del modello ideale, è più frequente trovare persone magre, tonde,  con il viso quadrato, con la fronte alta o bassa, e così via. Bisogna imparare a variare il modello ideale partendo dall’ovale standard e poi restringerlo se si vuole disegnare una persona magra, renderlo più tondo per disegnare una persona grassa e così via. Qui di seguito riporto alcuni miei disegni sempre copiati dal libro Dawing the Head and Hands di Andrew Loomis dove si gioca con le  proporzioni del viso.

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