Vuoi imparare a dipingere un paesaggio marino con le onde? Il seguente tutorial ti insegnerà come fare passo dopo passo.
Il soggetto prevede un’onda che si infrange sugli scogli in primo piano e alcuni scogli che si intravedono in lontananza. L’onda sarà il centro di interesse del nostro soggetto.
Materiali
- Colori ad olio: blu ceruleo, carminio alzarina, giallo limone, verde smeraldo, terra siena bruciata
- Pennelli: pennello tondo sottile, pennello piatto #14 o #16, pennellessa, pennello lingua gatto piccolo.
- Medium: trementina, olio lino
Dipingere l’Onda
Con un pennello sottile effettuiamo il disegno del soggetto. Questo disegno deve essere molto accurato in modo da poter garantire il miglior risultato finale. Per il disegno si può utilizzare un colore blu chiaro (blu ceruleo ad esempio) completato il quale va lasciato asciugare. Mischiando un pò di trementina con il colore ad olio si può accelerare i tempi di asciugatura.
Iniziamo con il dipingere il centro di interesse che in questo soggetto corrisponde alla parte traslucente dell’onda.
Con una spatola e utilizzando i colori: verde smeraldo (viridian), giallo limone e carminio d’alzarina; prepariamo 3 miscele di colori:
- miscela 1: giallo limone + poco verde smeraldo; per la striscia di colore in alto;
- miscela 2: giallo limone + verde smeraldo; in questa miscela aumentiamo la quantità di verde smeraldo per colorare la striscia intermedia;
- miscela 3: verde smeraldo + pochissimo carmio d’alzarina (complementare); poichè il carminio è molto forte aggiungere il colore alla miscela poco per volta, l’obbiettivo è ottenere un grigio verde.
Nella figura sotto è possibile notare il risultato dell’applicazione di queste 3 tinte.
A questo punto si può procedere con lo sfumare le 3 tinte tra loro. Per eseguire questa sfumatura si utilizzi un pennello piatto #14 o #16. Il pennello deve essere asciugato e pulito man mano che si procede nella sfumatura. La pressione del pennello deve essere leggera altrimenti si porta via troppo colore.
Il risultato è visibile nella seguente figura.
La Schiuma
Per la parte di schiuma in ombra utilizzo una miscela di verde smeraldo e cremisi d’alzarina che ci da una tinta grigio verde che va schiarita un pò con il bianco. In questa miscela aggiungiamo anche del blu. Se il colore risultante è troppo acceso lo si spenga con la terra di siena bruciata. Per applicare il colore si utilizzi un pennello a lingua di gatto. Si noti come i contorni della schiuma sono lasciati non dipinti. Qui dipingeremo le zone di max luce per la schiuma. Gli stessi colori saranno utilizzati per definire il colore dell’atmosfera. Ricordiamo che questo colore influenzerà il colore di tutti gli oggetti, specialmente quelli più lontani.
Cima dell’Onda
In questa fase possiamo dipingere anche la cima dell’onda riutizzando gli stessi colori utilizzati per la parte traslucente. La miscela 3 può essere utilizzata per il centro e la 2 e la 1 per i lati. Dove la cima tocca la schiuma utilizzate il colore dell’atmosfera.
Utilizzando sempre un pennello tondo sottile e il colore dell’atmosfera dipingiamo il margine sinistro della cima dell’onda. Sempre con lo stesso pennello e lo stesso colore si dipingano le linee tondeggianti che compaiono sulla cima dell’onda. Questi dettagli aggiungono contrasto e danno all’onda un aspetto tondeggiante e tridimensionale. Alla fine sia la zona d’ombra della schiuma che la cima vanno leggermente sfumati con una pennellessa con tocco leggero e seguendo il verso delle linee.
Cielo e Montangne in lontananza
In questa fase dipingiamo anche il cielo con il colore dell’atmosfera e ricordandovi che esso è più chiaro all’orizzonte. Si noti come il cielo in mezzo ha uno spiraglio di luce che otteniamo aggiungendo un pò di giallo limone al colore dell’atmosfera.
Lo scoglio più lontano (terzo piano) si ottiene miscelando il colore dell’atmosfera con un pò di blu e terra siena bruciata. Per lo scoglio in secondo piano si aggiunge alla miscela di prima più blu e terra siena bruciata. Si osservi come la base di questi scogli sia più chiara. Gli scogli i primo piano sono blu e terra siena bruciata. Essendo gli scogli bagnati rifletteranno in parte il colori del cielo (o atmosfera).
Onde in lontananza
Dopo l’onda principale ci sono altre onde dietro che man mano diventano sempre più piccole. Solo nella seconda onda si intravede una zona traslucente che puo essere eseguita come per l’onda principale. Sulla parte bassa di questa seconda onda, però, anzichè utilizzare un colore molto scuro come per la prima onda si utilizzi il colore dell’atmosfera, questo perchè quella parte di acqua rifletterà agli occhi dell’osservatore i colori del cielo.
Per le altre onde notiamo che viene riflesso il colore del cielo senza traslucenze. Il colore diventa via via più chiaro man mano che le onde si allontanano.
I Motivi della Schiuma
A questo punto bisogna dipingere i pattern di schiuma sull’acqua, ma prima di far ciò è necessario spiegare alcuni concetti molto importanti. La seguente immagine animata mostra come varia in prospettiva il pattern della schiuma man mano che dalla base dell’onda ci si sposta lungo la cresta.
Sulla base la schiuma, rispetto al nostro punto di osservazione è in posizione orizzontale, quindi non intravediamo nulla attraverso di essa. Man mano che questi pattern salgono lungo la cresta, spinti dalla forza dell’onda, tendono ad assumere una posizione verticale, quindi questi pattern si aprono assumendo in prospettiva forme ellissoidi diventando veri e propri cerchi nella parte alta della cresta. Quando ciò accade si intravede attraverso di esse l’acqua sottostante.
Quindi con pennello tondo sottile e il colore dell’atmosfera, iniziamo a dipingere questi pattern ricordandoci delle considerazioni prospettiche fatte prima. E’ importante che la forma di questi pattern quando si aprono sia sempre di un’elisse. I pattern sono fondamentali quando si dipinge il mare, specialmente quando esso è agitato. Essi forniscono all’osservatore informazioni sulla dinamica dell’acqua e conferiscono un aspetto realistico all’intero soggetto.
Per completare il dipinto aggiungiamo alla schiuma le zone di max luce. Le zone di schiuma lasciate non dipinte vanno ora realizzante utilizzando il bianco (si sperimenti l’aggiunta di pochissimo colore atmosfera). Per questo lavoro utilizziamo un pennello a lingua di gatto piccolo su cui carichiamo da un lato il colore bianco. Poi applichiamo il colore partendo dall’esterno verso l’interno. Sulla parte esterna va lasciato un bel impasto di colore (cioè con maggiore spessore), questo perchè il colore ad impasto tende ad attirare l’occhio dell’osservatore.
Questo è il risultato finale.
Fonte: www.pickeringstudio.com
Ottimo
Oggi è diventato molto difficile osservare come si devono fare
le cose, sembra che ognuno sappia fare tutto e non abbia bisogno dell’insegnamento dei maestri.
ciao peppe,
si è vero. Cmq, abbiamo Internet come meccanismo più semplice per condividere conoscenze. Io l’ho usato per lungo tempo e lo uso per leggere articoli, tutorial per migliorare le mie conoscenze. Tramite Internet ho acquistato libri e video che mi hanno insegnato tante cose che mai avrei imparato nemmeno se avessi dipinto in continuazione per 10 anni.
Proprio in questi giorni ho acquistato 5 nuovi libri di pittura su Amazon (non facevo acquisti da tempo).
Credo che la pittura come tante altre cose vada imparata sia da un punto di vista teorico che pratico. Se poi si può disporre di un insegnante bravo dal vivo ancora meglio 🙂
Mi congratulo sia per la qualità dell’opera che per la generosità dimostrata dall’autore. Sono ancora in pochi purtroppo ad avere simili attitudini e doti di altruismo, il mondo non dovrebbe mai stancarsi di ringraziarti. Dal canto mio, sono felice di aver goduto della possibilità di apprendere nuove tecniche pittoriche. Grazie
Diamo a cesare quel che è di cesare …
questo tutorial è stato pubblicato da un bravo pittore sul sito wetcanvas. Io mi sono limitato a tradurlo. La mia, però, non è stata una traduzione letterale. Poichè ho realizzato diversi lavori come questo ho aggiunto diverse note dovuti all’esperienza pratica. Infatti nella galleria dei miei quadri ho aggiunto uno dei soggetti simili a questo, purtroppo il peggiore visto che gli altri li ho regalati.
Cmq, se ti piace il soggetto ti consiglio un altro pittore ancora più bravo, si chiama John E Robinson (lo trovi con goole).
Ha pubblicato diversi libri e video che trovi su amazon ma devi conoscere l’inglese.
Io tutto quello che so sulle marine l’ho imparato dai suoi video, ma ho ancora molto da imparare.
Il miglior libro è painting seascape in oils using special effects.
ottimo lavoro,sei l’unico in Italia che si prodiga nel dare consigli e soluzioni per chi come me si diletta con la pittura,aiutando ad acquisire nozioni e tecniche nel modo piu’ semplice ed accessibile.Grazie Sasa’
grazie vincenzo.
A guardare bene in giro, però, qualche buon sito in italiano c’è sicuramente, alcuni li ho linkati anche sul blog.
Ottima realizzazione,COMPLIMENTI!!!
ciao se è possibile vorrei chiederti come effettuare velature a olio o lunghe strisce sovrapposte come quelle dei dipinti degli aerei di crali .se puoi mi mandi la e-mail sulla mia posta ? ciao Laura
complimenti per i lavori fatti e i consigli dati ottimi
ottimo
grazie
Bellissimo articolo!
Complimenti!
grazie tante Salvatire ,non tutti hanno il piacere di condividere il sapere.
Ah, un’altra cosa; io sono un pazzo fanatico delle stesure di colore che riescono alla perfezione, cioè senza vedere i segni delle pennellate, e che coprano al 100% la tela (che ne lascino intravedere le trama è ininfluente). Dai miei ultimi disast…quadri ho notato che queste si ottengono meglio se si usa un buon colore (per esempio l’olio extrafine van dyck) e se si dilusice con una discreta quantità di solvente che non sgrassi molto il colore; per esempio la trementina. Mi confermi che sono sulla giusta strada? Tu come fai a fare in modo che le pennellare non si vedano?
devo chiederti una cosa: non riesco a trovare in commercio un tubetto di blu ceruleo; sapresto consigliarmi come fabbricarlo mescolando altri colori, (partendo dal blu oltremare ad esempio)?
Beh devi andare x tentativi. Il blu ceruleo tipicamente è più chiaro e verdastro del blu oltremare. Quindi proverei ad aggiungere al blu oltremare poco alla volta questi colori bianco, verde, giallo.
grazie del link, la storia sulla desaturazione del blu oltremare e l\\\’aggiunta di verde per ottenere il ceruleo mi ronzava in testa. Forse un vago ricordo della battuta di miranda priestley ne \\"il diavolo veste prada\\"…
Ah ah, bella questa.
Ricordo il blu ceruleo, ma non ricordo più la battuta. Mi sembra che la fa quando lei si presenta con quel maglioncino. Ho il DVD la vado a riguardare 🙂
complimenti molto bello forse sbaglio ma i suoi consigli li ho visti anche su youtube.saluti
Ciao david,
non sbagli, quest’articolo è stato estratto da un tutorial di Byron Pickering e integrato con altre info estratte dalle lezioni di John E. Robinson. Non ero a conoscenza del fatto che ci fosse un video, anche se è di un dipinto diverso e mostra pochissimo. L’articolo è stato scritto su autorizzazione dello stesso Byron a cui ho chiesto il permesso della pubblicazione. Ad ogni modo, questo modo di dipingere il mare agitato è molto diffuso tra gli artisti della east coast americana e poichè a me piacciono molto li ho riproposti affinchè altri possano studiarli.
La migliore pennellata (coprente) si ottiene con il pennello piatto (utilizzato quasi parallelo alla tela).