Spiego, a chi è interessato, come costruire una cornice usa e getta che uso quando devo regalare un quadro.
Quando devo regalare o vendere un dipinto – ma non è il mio caso, perché non ne ho mai venduto uno – sapendo che il dipinto acquista di gradevolezza se incorniciato, cerco di abbellirlo con una cornice. Non volendo sobbarcarmi la spesa di una costosa cornice, correndo il rischio che magari venga sostituita da chi riceve il regalo, perché non in tono con l’arredamento, realizzo da me una cornice Usa e Getta!
I Materiali e gli Attrezzi
Per far questo mi fornisco di cornici in polistirolo, di quelle che servono agli imbianchini per creare una decorazione fra pareti e soffitto. Esse si possono travare con profili e grandezze variabili, in bacchette da due metri, e si trovano dove si vendono colori e vernici. Si dovrebbero trovare anche dal ferramenta sotto casa, se vende anche le pitture murali (vedi Fig. 1).
Fig. 1
Per costruire le cornici usa e getta, oltre al polistirolo, occorre una dima per fare il taglio a 45° che è la cosa più difficile in assoluto di tutto il lavoro; della colla vinilica, spilli o grappette x spillatrici, una spatolina o un pennellino per applicare la colla, un arnese da taglio e, dovendo fare delle misure, un metro a segmenti o un flessometro. Vedi Fig. 2.
Nei primi approcci che hanno seguito la mia idea di realizzare le cornici usa e getta, ho avuto grosse delusioni dai tagli obliqui, che se non sono più che precisi, compromettono gli angoli retti. Ancor più perché trovare una sega adatta, se non si ha la sega con filo a caldo, è un vero problema. La sega a legno ha i denti troppo grossi e sbriciola il materiale creando dei bordi molto frastagliati. La sega a ferro, lascia bordi migliori, ma ancora non buoni, perché la profondità della lama non consente di fare un taglio perpendicolare a dispetto della dima. Dopo diverse prove il taglio più pulito l’ho ottenuto, pensate un pò, con un coltello da pane!
Fig.2
Ma le difficoltà non derivano solo dall’arnese con cui si praticano i tagli. La forma delle cornici, nella maggioranza dei casi, obbliga a dover sfruttare il profilo al contrario di quello per cui è stato realizzato. Dovendo usare in tal modo il profilo, si rende necessario un supporto che mantenga la perpendicolarità durante il taglio, non avendo il materiale alcuna rigidità strutturale. Io ho usato lo spezzone di una bacchetta di abete 2,5x1cm. Vedi Fig. 3.
Fig.3
La scelta del profilo va scelto in funzione dello spessore del supporto del dipinto da incorniciare. In questo caso ho usato una cornice che al suo interno ha un profondità di circa 20 mm come mostrato in Fig. 4.
Fig. 4
Una volta trovato uno spessore adatto per sostenere perpendicolarmente il profilo, si procede al taglio, facendo riferimento alla misura della tela o altro supporto, che si deve prendere all’interno dell’angolo segnato con la freccia gialla (Fig. 5).
Fig.5
Fig.6
In Fig.6 si evidenziano i punti di rispetto per le misure che conviene vengano presi in abbondanza di un paio di millimetri, per consentire un’agevole posizionamento della tela o cartone telato da incorniciare. Il pezzo in figura misura 304 mm. In pratica quasi trenta centimetri e mezzo.
La fase di Incollaggio
Per quanto riguarda gli attrezzi, ognuno è padrone in casa sua perciò i materiali mostrati in fig. 2 vogliono essere una semplice indicazione di massima, dettata dalla mia esperienza personale, quindi ci si regoli come si vuole. L’importante è che i tagli vengano più precisi possibile per evitare difficoltà nell’incollaggio e non dover fare troppe rifiniture prima della verniciatura. Una volta praticati i tagli si può procedere con la colla. Io ho usato una colla vinilica ed esporrò la procedura impiegata. (Fig. 7).
Per tenere unite le stecche ho impiegato delle grappette sparate da una spillatrice, inserite a mano dopo aver cosparso la colla con una spatolina. Fig. 7- 10.
Fig. 7
Fig. 8
Fig. 9
Fig. 10
Successivamente ho asciugato la colla in eccedenza con una pezzuola.
Fig.11
La Verniciatura
Una volta asciutta la colla, ho dato una mano di gesso acrilico diluito e colorato con del grigio di payne, ovviamente acrilico, quello che uso per preparare tele e tavole da dipingere. La diluizione è stata abbondante così da poterlo passare a pennello. Fig. 12 e 13. L’asciugatura del gesso ha bisogno di poche ore – se si usa il fon anche meno – ma prima di stuccare gli angoli, ho aspettato il giorno successivo. Più saranno precisi gli angoli, meno ci sarà bisogno di stuccare.
Fig. 12
Fig. 13
Fig. 14
Fig. 15
Nelle Fig. 14 e 15, si può notare la piccola stuccatura necessaria a coprire le fessure e i forellini lasciati dalle grappette rimosse dopo l’incollatura. Il gesso acrilico l’ho passato prima della stuccatura solo per poter mostrare in foto le stuccature. Voi potete farlo prima.
Dopo la carteggiatura delle stuccature, che va estesa a tutta la cornice per pareggiare la superficie, si passerà la prima mano di vernice. Nel mio caso ho utilizzato una vernice acrilica oro pallido che non mi ha entusiasmato nella resa.
Fig. 16
Il Confezionamento dell’opera
Allo scopo di rinforzare un pochino la struttura, in vero leggerissima, del polistirolo, ho applicato quattro angolini di cartoncino leggero, che agevolerà in seguito la foderatura del retro della cornice, una volta montata la tela o il cartone telato.
Fig. 17
Fig. 18
Il dipinto poggerà sul bordo evidenziato in Fig. 19.
Fig.19
Il profilo da me impiegato può accogliere opere di spessore fino a 20 millimetri, per cui è adatto a quasi tutti i supporti: dal cartone telato alle intelaiature di spessore normale. Per il montaggio si impiegano gli stessi chiodini per le cornici in legno. La differenza è che per il polistirolo non servono martelli di nessun tipo, basta spingerli con un dito, due è meglio. Nella figura 20 viene mostrato il montaggio di un cartoncino con tramatura telata e nella 21 quello di una tela tradizionale con telaio in legno. Per finire prendo un pò di carta gommata (Fig. 22) E rifinisco il retro (Fig. 23).
Fig. 20
Fig. 21
Fig. 22
Fig. 23
A questo punto il lavoro sarebbe finito ma potrebbe essere necessario foderare il retro con della carta, o meglio, vista la leggerezza del polistirolo, con del cartoncino, per aumentare la robustezza della struttura.
Forse qualcuno potrebbe ritenere eccessivo tutto questo lavoro, ma per uno come me, che qualche oretta libera se la sa ritagliare, e che non naviga nell’oro, è un’esercizio di bricolage leggero che consente di presentare un lavoro in una veste dignitosa e non dispendiosa.
Come ho già detto, la vernice che ho usato non mi ha soddisfatto granché, ma visto che si tratta di una cornice Usa e Getta, il risultato non è poi da buttar via.
bellissima idea! la proverò sicuramente!! grazie
Ma che bella idea,
BRAVO
Bellissimo lavoro, ma non ho capito una cosa: come l’appenderesti? con l’attaccaglia sul quadro?
Ottima idea bravo
Bel lavoro. Spesso però l’elemento mancante è il tempo.
Complimenti davvero interessante.
Veramente geniale! grazie davvero per la spiegazione, dettagliata, utile e anche simpatica 🙂
Ne farò sicuramente tesoro, e oltretutto ho vari miei quadri appesi alle pareti di casa mia che non ho ancora incorniciato perchè appunto le cornici “vere” sono costose. Con questo stratagemma ho risolto!
Ancora grazie 🙂
ottimo lavoro ma io sono ancora principiante
Nico Leonardo, essendo la cornice molto leggera la si potrà sicuramente appendere mediante quei triangolini metallici applicati su carta adesiva che usavamo alle elementari per i quadretti di Natale, acquistabili a pochi centesimi in cartoleria
BELLA IDEA! Veramente UTILE. Credo che sarà utilisima per gli acquerelli, perchè per le tele, specialmente di notevoli dimensioni, risulterà un PROBLENA attacarli al muro.
L’ingegno umano non ha limiti. Economico,efficace, rilassante. Bravo!!
interessante per dare importanza a dipinto senza dover ricorrere a costose cornici.
Ottima idea, non vedo l’ora di sperimentarla!
Buona idea da provare sicuramente utile anche se il tempo di lavoro è praticamente lo stesso con materiali più nobili.
Bellissima idea …. Io ho risolto dipingendo il “bordo” della tela, proseguendo il disegno !!!!!!
Bellissima idea! la proverò sicuramente!! grazie
Idea molto utile per valorizzare con poca spesa i nostri dipinti grazie.
l’idea è buona…ma come dice Nico….come monti l’attaccaglia??? inoltre, vedo bene la cosa per creare alcune cornici in alcune misure standard per fotografare le opere, ma non per presentarle o esporle. Il tempo è un altro fattore da non scordare….ne vale la pena? o meglio proporle senza (visto che il dubbio sul piace non piace esiste)?
cmq, senza discreditare l’idea (!) bravo ad averci pensato e provato!!!
Phil
Non mi aspettavo un’accoglienza del genere. Grazie a quanti hanno gradito, e a Sasà che mi ha gratificato pubblicando l’articolo.
A quanti hanno chiesto come applicare le attaccaglie, rispondo che non è difficile trovare una soluzione. Una potrebbe essere quella suggerita da Anna: Applicare delle attaccaglie adesive qualora l’opera non abbia peso rilevante. Nel caso di una tela con telaio in legno, si possono attaccare con piccole viti o chiodini, direttamente sul legno dell’intelaiatura.
Mi sono ripromesso di sperimentare la costruzione di cornici più grandi con dei profili lavorati come le cornici fatte dai doratori e forse farò un seguito a questo piccolo tutorial. Con l’occasione mostrerò i vari metodi di aggancio delle attaccaglie.
Enrico.
Grazie Enrico per l’idea dataci. Quanto prima proverò anch’io a realizzarne uno e se riesce bene ne farò anche degli altri. Ti ringrazio di nuovo!
senz’altro è una idea originale, la cornice così concepita, ancorché finta, fa sicuramente la sua bellissima figura, grazie per l’input.
Grazie del suggerimento, è un’ottima idea da realizzare al più presto…. spero di riuscirci! Grazie ancora, sei geniale!
Complimenti davvero. Da vecchio “bricoleur” (ormai in pensione) posso dirti che sono quasi invidioso di non aver avuto io l’idea, vista la quarantina di quadri che sono appesi nello studio e che forse si stanno aspettando una sistemazione più onorevole.
Ciao Enrico,complimenti sia per l’idea che per l’ottimo articolo,recentemente ho visto ad una mostra dei bei dipinti con cornici provvisorie di legno che non valorizzavano per niente il dipinto.Queste di polistirolo,anche se provvisorie, penso che sarebbero state perfette allo scopo,belle ed economiche ! Ciao
bellissima idea, precisa la spiegazione. Ci proverò senz’altro,grazie!!!!!
Complimenti, bellissima come idea!
Infatti molto pesto la realizzerò per un mio dipinto!
Ancora grazie 😀
Antonella.
Grazie Enrico !!!! conoscevo da anni il sistema del polistirolo .ciao
ottima idea e ottima realizzazione.
Però personalmente nutro un dubbio: dato che la lavorazione è comunque un minimo impegnativa, non credo che il costo di una bacchetta/cornice grezza acquistata presso un rivenditore (ne ho comprata una in un brico center a circa 10 euro per 2,2 mt di lunghezza) incida più di tanto nel costo complessivo.
Mi sembra che i passaggi di taglio e colorazione siano più o meno gli stessi che faccio con cornice di legno vero.
Lidea è buona. Penso però che potrebbe essere più utile sostiruire il polistirolo con il legno dal momento che il lavoro richiesto e gli utensili necessari per costruire la cornice sono più o meno uguali. Forse il problema sta nel reperire i profili desiderati.
Idea brillante e divertente sulla quale si può spaziare in tntissimi modi. Una cosa non mi và giù: pensare di accostare la cornice di un quadro all’arredwmento, e non al quadro stesso? non merita commenti. Il quadro ha una vita Sua.
Ma bravo! Ringrazio ammirato per l’ingegnosità!
molto interessante, grazie!
bellissima idea… la proverò sicuramente
Bella idea davvero. Ma ho un dubbio, volendo corniciare un acquerello, si potrà mettere ugualmente il vetro?…. ciao ciao e grazie
L’idea è bella per la sua praticità, ma porta, se diffusa in larga scala, ad un aumento del consumo di sostanze plastiche come il polistirolo, il cui smaltimento, assieme ai tanti imballaggi che vengono quotidianamente prodotti, crea seri problemi per la nostra salute. Penso che un artista debba avere queste accortezze.
Non mi piace per niente ….un sacco di lavoro per una cornice inconsistente da buttare al più…..e con i problemi di attaccaglie …. tanto vale comprare una cornice da pochi soldi al brico ……
Ciao,io e’ da molto che uso le cornici in polistorolo,ci deve essere qualche discussione sul forum.Siccome e’ una cornice giusto per non tenere i quadri senza,io la metto senza telaio in legno mi faccio fare il bordino cosi il quadro incastra e poi direttamenta la pittura acrilica.Complimenti comunque un bel lavoro.
io faccio prima: non metto in cornice niente, lascio cosi come è il dipinto.
se non piace…………………………………………………………………………….
Grazie per il consiglio, pero`credo che sminuisca il valore di una pittura ad olio,essendo il polistirolo molto fragile .Come soluzione io dipingo anche i bordi esterni, così c e`la massima liberta`con o senza cornice …. ma che sia di legno. .
L’idea è veramente simpatica e sembra anche molto pratica, ma io ho la fortuna di avere un marito molto bravo nel bricolage e , di solito, le cornici per i miei quadri le prepara lui. Complimenti comunque per il bel lavoro e grazie per averlo condiviso con noi. Lorena
bravo. E un ottima soluzione. soprattutto per allestire una mostra. Cosi l’acquirente spende di meno e può in seguito cambiare la cornice che meglio crede. Grazie e distinti saluti.l
Bravo. e un’ottima soluzione. soprattutto per allestire una mostra. Cosi il cliente spende di meno ed in seguito può sostituire la cornice che meglio crede. Grazie e distinti saluti.
bravo Enrico,un’ idea brillante proverò sicuramente,e dire che tempo fà io e mio marito abbiamo incorniciato tre appartamenti ma a incorniciare le tele non avevo proprio mai pensato
idea veramente interessante!
Bravo enrico l’idea è buona per la presentare i propri quadri in qualche esposizione senza dover ricorrere a costose cornici
Bella idea…la condivido, sara’ utile anche a molti artisti….a volte compro delle tavole di legno leggere le dipingo in acrilico e incollo il cartone telato direttamente, lasciando intravedere i bordi della base che faranno risaltare il disegno….
bello ma io non lo so fare,poi non o le attrezzature che vedo.
Grazie moltissimo per questa idea geniale..tutti soldi risparmiati.