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Colori acrilici

Colori acrilici

Quest’articolo è una breve introduzione all’uso dei colori acrilici in cui elencheremo i vantaggi e gli svantaggi. L’ articolo, inoltre, offre anche alcuni suggerimenti su come ovviare agli svantaggi offerti da questo strumento pittorico.

I vantaggi dei colori acrilici

I colori acrilici offrono numerosi vantaggi:

Gli svantaggi dei colori acrilici

Tuttavia, oltre ai numerosi vantaggi, essi presentano anche qualche svantaggio:

Come ovviare ai problemi dei colori acrilici?

Per ovviare a questi due problemi bisogna adottare alcuni accorgimenti. Voglio premettere che qualche anno fa detestavo i colori acrilici proprio per i due motivi sopra citati. Oggi li adoro e li utilizzo molto di più dei colori ad olio perchè sono fantastici per gli studi. Fino a qualche anno fa avevo dei colori buttati in un cassetto e non li utilizzavo quasi mai. Finchè un giorno decisi di capire come ovviare ai problemi sopra citati studiando qualche testo in inglese. In particolare, mi capitò tra le mani un video di Jerry Yarnell [1], un artista statunitense che realizza video tutorial per la televisione americana PBS. Ecco le cose che ho imparato guardando i suoi video e leggendo i suoi testi:

  1. Come prima cosa è importante l’utilizzo di uno spruzzatore con cui va spruzzata acqua sia sulla tavolozza (ma solo nell’area in cui poggiamo i colori, non nella zona di mistione) che sulla tela prima di iniziare il lavoro. Volendo una volta spruzzata l’acqua sulla tela è possibile stenderla con una pennellessa per evitare che coli.
    pittura acrilica
  2. E’ fondamentale l’utilizzo di una tavolozza opportunamente curata che allunghi i tempi di asciugatura del colore acrilico. In commercio esiste una tavolozza chiamata Sta Wet Palette [2]. Fondamentalmente,è un contenitore simile a quelli Tupperware in cui va messa una spugna inumidita con sopra un foglio speciale che fungerà da tavolozza. Il venditore garantisce tempi di essicazione molto lunghi soprattutto se, finita la sessione, si chiude la tavolozza con apposito coperchio.
    pittura acrilica
    Chi non vuole spendere soldi può pensare di utilizzare soluzioni alternative come descritto da Yarnell nei suoi numerosi libri. Ad esempio, è possibile utilizzare un contenitore tupperware e, al posto della spugna e del foglio, utilizzare una lastra di vetro. Poi in uno dei lati della tavolozza sovrapporre una lastra di vetro stretta e lunga su cui avvolgere un pezzo di carta da cucina. Il pezzo di carta va umidificato con lo spruzzatore prima di cominciare a dipingere. Il colore, quando si essica va tolto dal vetro con un rasoio. Su Internet esistono vari siti che suggeriscono come fare da se la propria Sta Wet Palette, come ad esempio il seguente sito [3]. Il principio che ho sempre adottato su questo blog è di non scrivere mai cose non sperimentate personalmente. Fino ad oggi non ho mai sperimentato una Sta Wet Palette anche perchè il poco tempo a disposizione non me lo consente. Preferisco utilizzare una soluzione più artigianale e rapida che prevede l’utilizzo di una tavolozza di plastica al cui lato fisso della carta da cucina (mi raccomando non usate i tovaglioli) con lo scotch successivamente umidificata con lo spruzzatore. Sulla carta metto i colori così come escono dal tubetto, la mistione avviene sulla parte in plastica.
    pittura acrilica
  3. I colori acrilici tendono a scurire man mano che si asciugano. Quando dipingiamo le zone di luce e quelle di massima luce queste tendono a scurire con il passare dei minuti perdendo quella lucentezza che avevano durante la fase di applicazione. L’unico modo per risolvere questo problema, come spiegato nel tutorial Dipingere un Albero [4] è quello di ripassare più volte il colore sulle zone di luce e quelle di massima luce. Il problema dei colori che scuriscono penalizza anche le mistioni che contengono il bianco che spesso appaiono meno lucenti rispetto alle rispettive mistioni ad olio. Un suggerimento fornito da Yarnell e che a me è stato molto utile è quello di non utilizzare il colore bianco bensì il gesso acrilico che potete acquistare in qualsiasi negozio d’arte, vi garantisco che noterete subito la differenza.

Per concludere.

Per il problema dei tempi di asciugatura esistono in commercio dei medi ritardanti che, però, non ho mai usato e, quindi, non posso dire se sono utili o meno. Al riguardo posso dire solo che ho letto pareri discordanti che mi hanno sempre scoraggiato dall’acquistarli.Oltre ai materiali sopra citati utilizzo due  bicchieri d’acqua, uno per pulire i pennelli e l’altro per diluire i colori. Quando questi diventano eccessivamente sporchi cambio l’acqua.