In questo articolo cercherò di illustrare tutte le fasi per colorare una tigre con le matite colorate, prendendo come esempio una mia opera.
SUPPORTO: Il disegno verrà realizzato su un foglio bianco F4 Liscio di cm 40×50.
Scelgo la foto di riferimento, in questo caso un mio scatto fatto presso un parco faunistico. La foto ha dei difetti, si vede l’ombra della rete, la zampa è tagliata e i colori sono un po’ scuri. Cercherò di correggerli tramite il disegno.
Per trasporre il disegno sulla carta scelgo una quadrettatura. Questa tecnica è utile per esercitarsi e migliorare nel disegno, e consente un buon margine di precisione anche quando si è inesperti. La foto misura cm 13×18 circa, la divido in quadrati da cm 1. L’immagine verrà ingrandita di 2,5 volte. Disegno quindi una griglia composta da quadrati da cm 2,5 partendo dal basso e da destra, così facendo mi rimane più spazio libero in alto e a sinistra, e posso quindi disegnare la parte di zampa “tagliata” e migliorare la composizione.
Scelgo le zone da colorare per prime, in questo caso occhi e naso, e sostituisco il disegno a grafite con un tratto molto leggero di Vandyke Brown.
OCCHI: inizio a colorare le iridi. Devo mantenere una certa fedeltà all’originale, ma voglio anche che gli occhi appaiano più luminosi, perché la foto è troppo scura. Inizio con colori chiari con mano leggera (Naples Yellow, Terracotta, May Green) passo poi a tonalità più scure (Cedar Green, Burnt Umber). Posso usare del bianco per opacizzare e uniformare le iridi. Facendo questo però la carta si satura di colore e non si possono più fare correzioni. Uso il nero per ultimo. Per ora non completo la parte nera dell’occhio, preferisco lasciarla sfumata.
NASO: con mano leggera stendo una combinazione di Terracotta, Terra di Siena e Terra d’Ombra bruciata, più una punta di Vermiglione.
Tutte queste zone verranno riprese in seguito.
Abbozzo il chiaroscuro delle zone gialle del muso, della testa e della zampa sinistra. La matita è leggera. Sostituisco gradualmente il disegno a grafite con la matita bruna (Vandyke Brown). Copro vaste campiture di colore usando Deep Cadmium, Raw Sienna, Burnt Yellow Ochre.
Per aiutarsi nell’esecuzione dei baffi e dei peli nelle orecchie, può essere utile incidere leggermente la carta con una punta metallica, ma solo nelle zone più in luce.
Sempre molto gradualmente, stendo strati di colore per eseguire il chiaroscuro. Uso Naples Yellow per intensificare il colore di base. La gamma che uso è quella citata nei passi precedenti, aggiungo solo Flesh Pink e Gunmetal per offuscare e opacizzare le zone troppo brillanti. Eseguo dei picchiettamenti con le matite per imitare la texture del pelo corto e ispido sul naso. Un verde scuro (Cedar Green) è utile per cominciare a definire meglio le strisce e le parti bianche della pelliccia.
Nella immagine successiva si vedono zone di disegno in diverse fasi di coloritura. Continuo ad usare gli stessi colori, partendo dai chiari per arrivare agli scuri. Il chiaroscuro della zampa destra è stato abbozzato. Continuo ad usare Cedar Green ed anche Olive Green, che sono adatti, molto più del marrone, per scurire sia le zone gialle, sia quelle grigie e nere.
E’ molto importante mantenere le zone bianche tali, perché l’utilizzo della matita bianca in sovrapposizione ai colori scuri da un colore grigiastro e spento, un effetto adatto però per le zone di pelo bianco in ombra, come ad esempio la zampa sinistra che affronterò dopo.
Se si commette un errore e si scuriscono zone che sarebbero dovute rimanere bianche (in questo caso per esempio, la zona dei baffi non va bene) si può stendere uno strato di fissativo e riprovare con la matita bianca. Se la mano è stata leggera si può ancora tentare con la gomma per cancellare.
La coloritura procede: prima colori chiari, larghe campiture, mano leggera. Poi colori scuri, mano via via più marcata, definizione graduale dei dettagli, prestando attenzione alla texture della pelliccia. Infine, ancora colori chiari, per aggiustare in opacità e saturazione, oppure usati per “graffiare” le superfici scure (per esempio, per i ciuffi di pelo bianco della gorgiera e delle orecchie).
Nella parte destra, per eliminare il difetto fotografico dell’ombra della rete metallica, ho dovuto apportare alcune modifiche cercando di immaginare il colore “reale” della pelliccia.
Per la zampa a sinistra uso questo metodo (anche qui dovrò eliminare l’ombra della rete metallica):
- comincio con velature leggere usando Ivory Black e Cedar Green;
- scurisco ulteriormente utilizzando gli stessi colori;
- infine, graffio la superficie scura che ho già colorato con matite bianche e grigio chiaro, per ottenere l’effetto della pelliccia bianca in una zona d’ombra.
Ovviamente ad un certo punto, saturandosi la carta di colore, la matita bianca non lascerà più alcun segno. Se necessario, occorre quindi stendere uno strato di fissativo per poi riutilizzare il colore chiaro. Con lo stesso sistema, accentuo anche il bianco delle vibrisse della tigre.
Siccome lo sfondo originale non mi piace troppo, preferisco usare la fantasia. Voglio che il risultato finale sia più simile ad un’illustrazione, piuttosto che alla copia di una foto. Scelgo colori molto vivaci ed un po’ irreali, seguendo il mio gusto personale.
Ed ecco l’opera finita
Sono rimasto molto ben impressionato dal modo esaustivo in cui viene spiegata tutta la procedura tecnica… Mi ha fatto venire voglia di prendere le matite colorate che sono rimaste nel cassetto per anni!
Forse mi cimenterò anch’io. E’ possibile reperire la foto con una più alta risoluzione?
Complimenti per l’articolo!
Enrico.
Ciao Enrico,
se vuoi, ho pubblicato un paio di foto dell’opera terminata sul mio blog. Sono leggermente più grandi. Se invece ti servisse la fotografia vera e propria della tigre, puoi scrivermi.
Grazie per il tuo intervento.
Un grandissimo grazie anche a Salvatore.
Giada
Grazie a te Giada per il bellissimo contributo.
Giada sei stata grande! Non potevi essere più chiara.Grazie molte per averci trasmesso la tua tecnica.Sono sicura che appena ho un attimo di tempo proverò anche io. Di nuovo grazie
Vi seguo con interesse e ho intenzione di imitarvi non appena avrò tempo per dedicarmi a questo hobby. Siete così bravi che a volte mi scoraggio. Grazie per le esaustive spiegazioni.
Una descrizione accuratissima ed un risultato davvero ottimo! Brava Giada, come sempre!
Come sempre l’utilità del vostro sito è di grande aiuto.Le spiegazioni fatte nei vostri tutorial aiutano (con sconcertante semplicità) chiunque vogli cimentarsi in questa splendita arte che è la pittura in tutti i suoi componenti guidandoci passo passo fino al completmento dell’opera.Che dire,SIETE FANTASTICI.Grazie.Camillo60
Stupefacente non c’è che dire soprattutto per me che mi sono appena cimentata con due dipinti a matita ed ho incontrato un socco di difficoltà.Quando dici che per schiarire o correggere usi un fissativo usi I il damar spry lucido per olio ed acrilici o altro ? Penso che la riproduzione del pelo in maniera così realistica sia cosa estremamente fuori dalla mia portata, sei bravissima Giada!! Sarebbe possibile un video proprio per vederne materialmente l’esecuzione??Rinnovo i miei complimenti anche a Salvatore che ci permette di imparare e stimolare continuamente con i suoi tutorial
Brava Giada! La tua spiegazione è chiarissima e proverò a renderla utile per un opera in acquerello con cui ho esperienza.
Con le matite colorate no perché non le più usate avendo terminato le elemntari … prima della guerra. Ho stampato le pagine a colori e le porterò con me in montagna dove trasccorrerò un paio di mesi.
Brava e grazie
Alberto
Per Mary: come fissativo per le matite, preferisco usare della semplice lacca per capelli. E’ un consiglio che mi è stato dato tanti anni fa dalla mia prof. al liceo artistico, e mi sono sempre trovata bene. Anche a distanza di tanto tempo non ingiallisce, e non fa “effetto translucido” sulla carta, in più è economica!
Un saluto.
Complimenti un disegno bellissimo e spiegato molto bene!!grazie
complimenti è davvero bella,spiegato bene, non ho mai provato con le matite colorate è da provaresicuramente
Complimenti e sopratutto un grazie per l’esposizione chiara, mi impegnerò a provarci a disegnare anch’io la bellissima tigre.
saluti.
M. Fedela
Complimenti Giada,
sei stata di una chiarezza fuori dal comune!
E’ bellissimo il ritratto che hai disegnato…
Mi hai fatto venir una gran voglia… ancora compimenti!
Antonella.
Grazie a Salvatore e complimenti a Giada , come hanno già detto altri Amici è stata
Chiara ed Esauriente. BRAVA!!
ciao Giada sei stata chiarissima ai illustrato perfetamente tutte le fasi
sei bravissima ancora complimenti
Tiziano.
fantastica l’opera e molto istruttivo ho iniziato a disegnare a matita, penso che farò un saltino alle origini siete grandi e mille grazie x l’articolo molto gradito
Grazie a tutti ^_^
Gironzolavo sul web in cerca di informazioni utili riguardo il disegno con matite colorate e la pittura a olio e ho trovato questo bellissimo blog. E’ tutto davvero molto interessante, ma soprattutto utile… mi piace molto come vengono spiegate le tecniche, in modo semplice ed esaustivo, senza giri di parole o termini troppo tecnici, che per dei principianti come me potrebbero essere un pochino… scoraggianti 😀 Tempo fa ho seguito un corso serale di disegno e pittura (per circa un paio d’anni) poi per motivi personali ho smesso, sia di frequentare l corso che di “creare”, ma ora stavo pensando di riprendere da autodidatta. Sicuramente terrò presente questo sito, affidandomi più che volentieri ai vostri consigli.
Complimenti, comunque, per questo lavoro (ma anche per gli altri, ovviamente!), veramente ben fatto e con i vari passaggi descritti perfettamente! Adoro in particolare l’espressività degli occhi della tigre e la delicatezza dei colori utilizzati 🙂
Un saluto, passerò ancora a trovarvi.
Bello ed interessante stò imparando un sacco di cose,complimenti e grazie
Ciao Giada
é decisamente molto interessante questa tecnica , ma io amo la pittura ad olio e d uso il proiettore per ingrandire le foto ,non ho molta pazienza per il disegno,pero’ mi hai dato un buon input . Dipingo molti ritratti e quindi gli occhi per questo ho apprezzato come hai colorato gli occhi della tigre; E’ sempre molto bello avere contatti con persone che hanno lo stesso amore per l’arte. Un saluto Antonia
Giada hai le mani d’oro…una spiegazione perfetta…complimenti
ciao giada. leggendo tutti i commenti che dire piu ? bravissima
C’è una grande magia nel vedere come da un foglio bianco a poco a poco prende forma un felino…e così bello, poi! Molto interessante l’articolo e chiare le spiegazioni, saranno sicuramente utili a qualcuno…magari un giorno ci provo anch’io!
mi è piaciuto moltissimo,soprattutto per la precisione e la chiarezza con cui viene descritto ciascun passaggio. complimenti ancora ciao
Davvero notevole! L’occhio ha una luce che fa sembrare viva la tigre. L’articolo è chiaro in tutti i passaggi. Non pensavo che con delle matite colorate si potesse ottenere un effetto così bello. Sono forse matite particolari o normali pastelli che tutti abbiamo usato a scuola?
Complimenti.
Veramente bello e ben spiegato…….complimenti
Per Sonja: sono matite colorate professionali Derwent Studio… di aspetto assomigliano alle matite che usavamo da bambini, ma la resa è decisamente migliore (maggiore qualità e quantità del pigmento)
ancora grazie a tutti
Giada
sto imparando tante cose con le vs spiegazioni…grazie e complimenti!!!
Cara. GIADA Complimenti. Puoi dirmi del fissativo? Anche un altro utente ha fatto la stessa domanda.
grazie
Ciao Antonio, grazie! La risposta è nel commento n°10 di questo post. Ciao ^_^
Brava Giada!
Leggo sempre con interesse gli articoli, trovo molto utili quelli, come questo, che mostrano come procedere.
Ti ringrazio per il tempo che ci dedichi
Paolo S
Ciao Giada, sono lusingata di essere entrata nel vostro blog e scoprire che c’è il mondo che sempre desideravo conoscere! Avrei tante domande da porvi (mi sono avvicinata alla pittura per il mio attuale lavoro: nailart) e mi trovo a sguazzare in colori di vario genere. E’ tutto così bello che nn riesco a decidere con cosa continuare: acrilico, olio, panpastel…. Giuro che presto mi farò viva (non è una minaccia, ahahaha). Complimenti ancora e a presto
ciao Salvo. questo articolo è veramente interessante. grazie per il fatto che mi tieni sempre presente. Apprezzo molto il tuo impegno e colgo l’occasione per porgerrti i miei complimenti! Ciao da ignazio.
In cerca di idee e suggerimenti, ho letto tutti i vostri articoli sulle matite colorate. Innanzitutto complimenti perchè sono molto chiari.
Io sto realizzando un disegno ben preciso e mi è venuta la folle idea di colorarlo a matita (anche perchè in casa, al momento, ho solo quelle di mio figlio, e non vorrei lanciarmi negli acquisti “folli” solo per un disegno… se poi mi torna la passione, si vedrà… ), comunque nonostante la scarsità di mezzi ci terrei a farlo al meglio. La scena è questa: paesaggio all’alba, una piccola vallata, una cascata e una ragazza in primo piano.
I miei dubbi sono:
1) come faccio con l’acqua/schiuma della cascata? Potrei usare la tecnica del “graffio” che avete usato per i baffi o ci sono altri modi?
2) la ragazza è il personaggio di un manga (quindi non è niente di troppo realistico), secondo voi è meglio se uso solo le matite anche per i contorni o se ripasso con pennarello nero a punta fine, come si fa di solito nelle illustrazioni di questo tipo?
Spero possiate aiutarmi. Grazie.
Ciao Giada! 🙂 hai spiegato in modo molto ben definito! Bravissima! Pure io disegno…di solito preferisco a immaginare e disegnare per conto mio, ma il modo in cui hai spiegato mi hai fatto venire voglia di disegnare il tuo modo 🙂