La Tavolozza dei colori per il Ritratto di John Howard Sanden

John Howard Sanden

John Howard Sanden è un famoso ritrattista statunitense membro del Portrait Institute, un’organizzazione che, originariamente, teneva un convegno annuale di 5 giorni sul tema del Ritratto. Dal sito dell’artista è possibile vedere i suoi lavori, le onoreficenze ricevute, i clienti e molte altre informazioni. E’ curioso leggere come l’artista sia stato selezionato dallo staff della Casa Bianca per il ritratto del 43° Presidente degli Stati Uniti George W. Bush.

Vi propongo questa foto dell’artista in posa in uno dei suoi studi perchè in essa è ripreso il mobile indicato dalla freccia rossa che l’autore utilizza come tavolozza. Fondamentalmente il mobile ha un base di appoggio, due cassetti dove riporre i colori e pennelli, un piano bianco con sopra un vetro che l’artista utilizza come tavolozza. E’ possibile osservare come a lato sia collocato il panno carta. Il piano sottostante il vetro è bianco perchè l’artista non usa campiture sulle sue tele, bensì lavora direttamente sulla tela preparata in bianco. Il cavalletto sembra pensato per tenere tele di grandi dimensioni.

John Howard Sanden

Devo dire che guardando l’artista nei suoi video mi fa un pò sorridere perchè vedere un signore che insegna a dipingere in giacca e cravatta è fuori dal comune. Tra i materiali da lui utilizzati troviamo: olio di chiodi di garofano, vernice “Sphinx” da ritocco, vernice damar, fissativo, vernice da ritocco in spray, reggipolso, contenitore per 3 spatole di diversa misura, pennelli e poi la tavolozza dei colori. Come pennelli utilizza pennelli di setola di diverse misure (2, 4, 6, 8, 10 e 12), pennelli a ventaglio di setola di diverse misure (2, 4 e 6), pennelli piatti in pelo di zibellino di diverse misure (2, 4, e 6),  pennelli tondi in pelo di zibellino di diverse misure (6, 8, e 12), pennelli a lingua di gatto in pelo di zibellino di diverse dimensioni (4, 6, 8, 10,e 12).

Promix Color System

Tra i materiali più interessanti dell’artista c’è la sua tavolozza denominata anche Promix Color System. Sembra che nelle lezioni del suo insegnante Samuel Edmund Oppenheim, all’Art Students League di New York, questi faceva preparare dei colori di base da cui poi creare lo spettro dei colori necessari alla realizzazione del Ritratto. Successivamente Sanden chiese all’azienda Martin/F. Weber Company di Philadelphia di produrre dei colori ad hoc per queste mescolanze sia per ridurre i tempi di esecuzione dei ritratti e sia per un discorso di accuratezza, cioè riuscire ad avere sempre le stesse mescolanze di partenza. La sua tavolozza prevede 13 colori standard: blu oltremare, blu ceruleo, verde smeraldo (viridian), verde ossido cromo, terra ombra naturale, terra ombra bruciata, terra di siena bruciata, arancio cadmio, nero avorio, bianco, rosso cadmio chiaro, giallo ocra e giallo cadmio chiaro. A questi colori poi l’artista aggiunge 10 colori premescolati per le tinte dell’incarnato. C’è da precisare che questi colori non vanno usati così come escono dal tubetto, bensì vanno mescolati tra loro o con altri colori della tavolozza per raggiungere i colori desiderati. Vediamo ora uno per uno questi colori e a cosa servono. Questi colori possono essere usati sia per incarnati caucasici che africani. L’idea è di avere 3 colori per l’incarnato in luce, due mezzitoni (uno freddo e l’altro caldo), e due scuri per le ombre. Volendo potete acquistare questi colori oppure mescolarli da voi perchè l’artista fornisce la ricetta per ottenerli.

Light 1

Light 1

Light 1 è il colore dell’incarnato nei punti di massima luce. Le stringhe di colore qui riportate sono divise in 3 parti: a sinistra il colore è più spesso, al centro è più sottile e a destra è mescolato con il bianco. Questo colore lo potete mescolare partendo dal colore bianco, poi aggiungete poco giallo ocra e una punta di rosso cadmio chiaro.

Light 2

Light 2

E’ il color carne di base. Si parte dal colore Light 1 e si aggiunge alla miscela una punta di blu ceruleo. Come è possibile osservare, questa è la classica miscela dell’incarnato composta dal giallo ocra, rosso cadmio chiaro, bianco e blu. Il color carne rientra nella gamma degli aranci e da qui deriva la miscela di giallo ocra e rosso cadmio chiaro. Essendo però la miscela troppo scura viene schiarita con bianco, ed essendo troppo intensa viene  desaturata con il complementare dell’arancio, cioè il blu.

Light 3

Light 3

Questa tinta è più scura e rossastra della tinta base (Light 2) e viene usata per le zone in luce più rosate. Alla miscela Light 2 l’artista aggiunge una punta di rosso cadmio chiaro e una punta di blu ceruleo.

Halftone 1

Halftone 1

Questo è un mezzotono freddo usato per i piani che recedono. Per preparare questa tinta si parte dal bianco che verrà usata in quantità maggiore rispetto agli altri colori. Poi si aggiunge poco giallo ocra e una punta di rosso cadmio chiaro, cioè si mescolano 3 dei 4 colori usati per il color carne di base. A questa miscela si aggiunge verde smeraldo (ossia viridian da non confondere con emerald green). Alla fine otterrete un colore olivastro abbastanza freddo.

Halftone 2

Halftone 2

Questo è un mezzotono caldo usato per le aree dove luce e ombra si incontrano. Per preparare questa miscela si parte dal bianco (che sarà sempre in quantità maggiore rispetto ad altri colori), poi giallo ocra e una punta di rosso cadmio. A questa miscela aggiungiano un tocco di verde ossido di cromo e un pò di arancio di cadmio.

Dark 1

Dark 1

Il primo dei colori scuri i ottiene mescolando terra di siena bruciata e viridian. Il colore deve essere in tonalità calda, quindi dovrebbe prevalere la terra di siena sul verde. I colori sono quasi opposti sulla ruota cromatica e quindi tendono ad annullarsi e formare un colore abbastanza neutro. Si aggiunge poi un tocco di arancio di cadmio per alzare leggermente il tono e rendere il colore più caldo. Questo è il colore principale per le aree in ombra. Per incarnati africani questo colore diventa il color carne di base.

Dark 2

Dark 2

Al colore dark 1 aggiungiamo altra terra di siena bruciata e viridian e meno arancio di cadmio, otterremo un’altra miscela da usare nelle zone d’ombra più scura della precedente.

Neutral 3

Neutral 3

L’artista utilizza una scala tonale composta da 9 toni dove il tono 1 è il bianco e il tono 9 è il nero. Come si vede utilizza 2 toni in meno rispetto a Frank Reilly e la numerazione è invertita perchè i toni più scuri hanno valore più alto. Per produrre 9 toni l’artista ha bisogno di bianco e nero più 3 valori di grigio di tono 3, 5 e 7 come spiegato già in altri articoli sul chiaroscuro. Tutti e tre le tinte neutre sono realizzate con una miscela di bianco, nero e pochissimo giallo ocra.

Neutral 5

Neutral 5

Per questo colore vale già quanto detto per Neutral 3. Esso è ottenuto da una miscela di bianco, nero e pochissimo giallo ocra.

Neutral 7

Neutral 7

Per questo colore vale già quanto detto per Neutral 3. Esso è ottenuto da una miscela di bianco, nero e pochissimo giallo ocra.

Per evitare perdite di tempo e migliorare l’accuratezza delle mescolanze potete acquistare online questi 10 colori del Promix Color System. Volendo potete premescolarli da voi o prepararli ogni volta che vi servono. Questi colori, come già detto, non vanno usati così come escono dal tubetto altrimenti tutti i vostri ritratti saranno uguali tra loro. Ciascun colore va adattato alle necessità, ad esempio una zona potrebbe richiedere light 2 più chiaro o scuro, oppure più caldo o freddo, oppure più intenso o meno intenso.

Cosa serve a questo punto per imparare a dipingere un ritratto alla maniera di John Howard Sanden?

  1. Innanzittutto serve conoscere il metodo di mistione dei colori usato dall’artista che poi è esattamente uguale a quello utilizzato da molti altri artisti come Frank Reilly, Richard Robinson e tanti altri e che da tempo è diventato anche il mio perchè è l’unico metodo logico che sono riuscito a trovare in anni di ricerca e che funziona realmente. Quello che quest’artista ha fatto in più è quello di adattare questa metodologia alla sua tavolozza che comprende 10 colori in più, ossia quelli del Promix Color System.
  2. Come seconda cosa serve riuscire a riconoscere i piani facciali e associare un colore a ciascuno di esso. L’artista divide fondamentalmente la testa in tre parti: Alta, media e bassa. La parte Alta, cioè la parte della fronte. E’ una zona più giallognola e con quasi assenza di zone rosate. La parte Media, cioè la parte che contiene occhi, naso e orecchie. E’ una zona dove ci sono zone rosate come sulle guance e sul naso. La parte Inferiore, cioè la parte della bocca e del mento. E’ una zona a tonalità più fredde. Tutte e tre le aree hanno zone di luce, mezzotono e ombra in base alla direzione della luce e ai piani facciali. Riconoscerli è fondamentale per riuscire a dipingere un ritratto alla maniera di John Howard Sanden.

Per imparare a utilizzare il Promix Color System, mescolare i colori e di applicarli in un vero ritratto esistono in vendita diversi video e libri che ora andrò ad elencare. Su alcune recensioni ho letto diverse critiche al fatto che l’autore pubblicizzi nei suoi video e nei suoi libri il suo Promix Color System. Sinceramente io non ci vedo nulla di male, nel senso che l’autore spiega anche come poter mescolare da se questi colori. Inoltre, il suo Promix Color System lo vedo come un punto di forza, ossia finalmente un metodo logico e pratico per dipingere ritratti senza avere più quei volti ingessati.

Video

L’artista ha prodotto diversi video sul tema del ritratto. Io, personalmente, ho avuto la psossibilità di visionarne due:

  1. Painting the Head in One Sitting II (Tessa). Che mostra il metodo composto da 29 steps per realizzare un ritratto con la tecnica bagnato su bagnato. Questo video è buono per imparare il metodo di Sanden in 29 steps.
  2. Color Mixing for Portraiture. Questo video si sofferma, invece, sul Promix Color System, cioè come mescolare da se i colori del sistema e come mescolarli per ottenere le tinte desiderate. Poi l’artista esegue uno sketch di ritratto ad olio molto bello.

Libri

  • Portrait from Life in 29 steps. Ho acquistato questo libro un pò prima di Natale ed è stato un buon investimento. Non lasciatevi  ingannare dalla copertina, quel quadro non compare assolutamente nel libro. Ma questo non è un problema. L’autore nella prima parte riporta i materiali che utilizza, ciascuno con una foto a corredo. Poi c’è un capitolo inerente al disegno del ritratto direttamente con pennello. E’ una parte fondamentale del suo metodo. Nel disegno egli traccia le linee essenziali, spiega quali sono queste linee essenziali e come dipingerle. Poi c’è un capitolo sul tono e i piani facciali. Poi viene presentato il Promix Color System e come mescolare da se i 10 colori dell’incarnato. Poi c’è un altro capitolo inerente all’uso del Promix Color System, cioè come si mescolano i colori e addatarli all’incarnato del proprio soggetto. Poi ci sono diverse pagine dove vengono riportati analisi di ritratti e 9 principi per realizzare un buon ritratto (1 pagina per ogni principio). Infine, ci sono due progetti di ritratti uno caucasico e l’altro africano molto belli eseguiti nei 29 steps del metodo. I progetti sono molto dettagliati e ricchi di foto. Un libro che, secondo me, fate bene ad acquistare.
  • Painting the Head in Oil. Questo è un altro libro sul tema del ritratto ad olio. Sinceramente prima di Natale volevo acquistare questo libro perchè avevo letto critiche migliori rispetto a Portrait from Life in 29 steps. Ad ogni modo, per il momento, non mi sono pentito della scelta.
  • Successful Portrait Painting. Come il libro precedente non posso dare feedback perchè non l’ho letto.

E tu, pensi che il metodo di Sanden possa essere utile per migliorare i tuoi ritratti?


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Comments

  1. amalia di gennaro dice

    per sasadangelo ho seguito i tuoi consigli guardando questo sito. adesso mi consigli per favore dove acquistare i video e i libri grazie

  2. elsa marcattilii dice

    chiedo gentilmente come acquistare i colori già miscelati descritti ed il loro prezzo. grazie

  3. sasadangelo dice
  4. Anna Maria Annunziata dice

    li spediscono anche in Italia? ho trovato un rivenditore americano anche su ebay ma mi deve dare risposta se spedisce anche in Italia e a che prezzo

  5. non si trova i colori di sanden a comprare in Italia?

  6. No. Ma ti garantisco che parli da se ci vuole un attimo. Ho elencato i colori per fare ciascuna mescolanza. Comprati dei tubetti vuoti e puoi farli da solo.

  7. vittorio spadanuda dice

    Caro Salvatore, i tuoi testi e le tue spiegazioni sono preziosi, anche quando alcune cose si sanno già. E ti ringrazio moltissimo per avermi fatto conoscere un altro pittore di alto livello come Howard Sanden e aver segnalato i suoi libri (è vero, è buffo vederlo in studio con la cravatta, ma bisogna tener conto che quella è la foto di un artista di successo che si mette in posa per noi, forse col camice sporco di colore sarebbe stato più vero ma meno “visibile”…). Io ho due libri di Charles Reid, che considero un grande, ma non mi piace quando per vezzo lascia un occhio incompiuto…
    Grazie ancora da un principiante che ha dipinto solo tre quadri ma che è affascinato dalla tecnica a olio. Ciao e in bocca al lupo!
    Vittorio

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