Temperatura del colore

temperatura

Che cos’è la temperatura di un colore? Conoscere che cos’è la temperatura di un colore come può aiutarti a dipingere meglio?

In questo articolo impareremo che cosa si intende con il termine temperatura e come questo concetto può essere utile al pittore per dipingere meglio.

I colori sulla ruota cromatica oltre ad essere classificati in termini di: hue, tono e saturazione; possono essere categorizzati anche in base alla temperatura del colore. Comunemente le gamme dei gialli, aranci e rossi vengono definiti colori caldi, mentre viola, blu e verde vengono definiti colori freddi. Quindi delle 6 gamme in cui gli artisti dividono lo spettro della luce visibile 3 sono considerati come gamme di colori caldi e le altre 3 come gamme di colori fredde.

Temperatura dei colori

Probabilmente questa terminologia deriva dall’associazione dei colori ad alcuni oggetti a cui tipicamente si associa il concetto di caldo e freddo. Ad esempio, un cubetto di ghiaccio può essere associato al colore blu e, quindi, al concetto di freddo. Il giallo, l’arancio e il rosso sono i colori del fuoco, quindi associabili al concetto di caldo.

Colori caldi e freddi

La figura qui sopra mostra la tavolozza dei primari estesa. Come potete osservare, in termini assoluti, il giallo di cadmio chiaro, il giallo indiano, il rosso di cadmio chiaro e il carminio sono colori caldi. Il viola, il blu oltremare, il blu cobalto, il verde sono colori freddi. Analizzando singolarmente i colori è ovvio che andando verso il rosso cadmio chiaro i colori diventano sempre più caldi. Viceversa, andando verso il verde i colori diventano più freddi. In base a questo principio è evidente che il giallo indiano è più caldo rispetto al giallo cadmio chiaro, così come il blu cobalto è più freddo rispetto al blu oltremare. Quindi il concetto di caldo o freddo è relativo perchè un colore può apparire caldo se comparato ad un dato colore, freddo se comparato ad un altro.

Ma perchè è così importante il concetto di temperatura del colore?

La temperatura aiuta a creare profondità, movimento e anima in un dipinto. I colori caldi sono aggressivi e tendono ad avanzare, mentre i colori freddi sono passivi e tendono a recedere. Quindi nel dipingere due piani, se si vuole che uno sembri avanzare di più rispetto all’altro conviene usare una tinta più calda, viceversa per farla recedere. In un paesaggio i colori caldi vengono usati nel primo piano poi, man mano che la distanza aumenta, i colori diventano più chiari, meno saturi e con lo hue che va verso il blu (il colore atmosferico) raffreddandosi.

Un altro concetto molto importante è il contrasto di temperatura, ossia la differenza di temperatura tra due colori. E’ evidente che il contrasto di temperatura tra blu cobalto e blu oltremare è minore rispetto al contrasto tra rosso cadmio chiaro e giallo cadmio chiaro. Il contrasto è massimo tra il rosso cadmio chiaro e il verde. In diversi articoli abbiamo già detto che l’uso di forti contrasti nelle aree di interesse di un dipinto aiutano a catturare l’attenzione dell’osservatore. A tale scopo si può usare anche il contrasto di temperatura.


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