Come usare la Tavolozza dei colori ad olio

Pulire la tavolozza dei colori

Quale tavolozza dei colori usare per la pittura ad olio? Come la si usa? Come si pulisce?

Nel corso degli anni ho provato numerose tavolozze e, come già spiegato nella serie di articoli Materiali per Pittura ad Olio, quella che mi sento di consigliare è la tavolozza  in legno scuro di grandezza almeno pari a quella di un foglio A3 o A4.

Pulire la tavolozza dei colori

Con questa tavolozza è facile giudicare le tinte, è facile mescolarle ed è facile da pulire. L’unica eccezione a questo suggerimento è l’uso della tavolozza di ceramica per le tinte trasparenti da usare in fase di velatura. In tal caso un piatto della pizza (o uno più piccolo) va più che bene.

Come preparare la tavolozza dei colori

Dopo aver acquistato la tavolozza non si può usare subito, bisogna prima trattarla. Per fare ciò prendi dell’olio di lino con un pennello piatto e largo.

Preparazione della tavolozza dei colori

Stendi l’olio sulla tavolozza.

Preparazione della tavolozza dei colori

Con uno straccio rimuovi l’olio in eccesso.

Preparazione della tavolozza dei colori

Ripeti il processo almeno quattro o cinque volte facendo asciugare l’olio prima di ricominciare. Potrebbe trascorrere pure qualche settimana prima che tu possa iniziare ad usare la tavolozza. Se non applichi questa preparazione il colore andrà a finire tra le fibre del legno, la tavolozza sarà poco scorrevole perché è molto assorbente e anche pulirla sarà difficile.

Come usare la tavolozza

Quasi tutti i libri di pittura consigliano di usare questo o quell’ordine di disposizione dei colori. Ad esempio, i colori dal più caldo al più freddo o dal più chiaro al più scuro. Sinceramente, queste teorie poco mi appassionano anche se un ordine logico deve esserci, perché in pittura bisogna essere ordinati e disciplinati. Scegliete l’ordine a voi più congeniale e seguitelo sempre.

Se pensate di aver bisogno di più sessioni per completare il vostro lavoro e volete evitare di mescolare ogni volta le tinte di base, può essere utile prepararle su un vetro con una spatola quando si comincia la prima volta il dipinto. Questo perché poi si possono conservare in ballotte di plastica e usarle nelle varie sessioni di pittura senza doverle mescolare ogni volta. Un vetro adatto a tale scopo si acquista facilmente al supermercato acquistando quelle cornici solo vetro con il retro di legno. Potremo così cominciare a dipingere con una tavolozza perfettamente ordinata e pulita.

Tavolozza di vetro per preparare i colori

Direi, in generale, che l’uso della tavolozza passa attraverso 3 passi principali:

  1. Preparare, eventualmente, le tinte base per il proprio dipinto alla prima sessione di pittura su una tavolozza di vetro e conservare i colori preparati in ballotte di plastica, siringhe o qualsiasi altro contenitore che riterrete opportuno.
  2. Cominciare la sessione di pittura con una tavolozza pulita su cui metteremo i colori che prenderemo dal tubetto o le tinte di base che prenderemo dalle ballotte di plastica (o qualsiasi altro contenitore).
  3. Mescolare i colori presenti sulla tavolozza con l’ausilio dei pennelli, quindi partire dai colori base mescolati in precedenza e dai colori così come escono dal tubetto per ottenere le tinte da stendere sulla tela.

Come pulire la tavolozza

Terminata la sessione di pittura è assolutamente necessario pulire la tavolozza. Non lasciare mai la vostra tavolozza sporca di colore. Come prima cosa prendo i pezzi di colore più grandi e li trasferisco su vetro per conservarli.

Pulire la tavolozza dei colori

Esistono diversi modi per conservare i colori ad olio, ti consiglio di leggere la Guida Definitiva su Come Conservare i Colori ad Olio che ho scritto qualche mese fa su questo blog.

Pulire la tavolozza dei colori

Pulire la tavolozza dei colori

Poi sempre con la spatola rimuovo gli ultimi residui di colore e la pulisco con un tovagliolo.

Pulire la tavolozza dei colori

Pulire la tavolozza dei colori

A questo punto il grosso dei colori è stato rimosso ma ci sono ancora tracce.

Pulire la tavolozza dei colori

E’ sufficiente prendere un pezzo di panno carta e rimuovere il colore. Una tavolozza ben preparata e sempre oliata si pulisce subito senza ausilio di solventi. Quindi non usate acqua ragia o trementina per pulire la tavolozza.

Pulire la tavolozza dei colori
Pulire la tavolozza dei colori
Pulire la tavolozza dei colori

Ripassiamo con un nuovo pezzo di Panno Carta.

Pulire la tavolozza dei colori

Come ultimo passo stendi un po’ di olio sulla tavolozza aiutandoti sempre con il panno carta. In questo modo la tavolozza si manterrà sempre oliata.

Pulire la tavolozza dei colori
Pulire la tavolozza dei colori

Saper gestire la propria tavolozza è fondamentale per un pittore. Io ho voluto condividere con te quello che, secondo me, è il modo migliore per farlo. Probabilmente tu userai un metodo diverso per gestire la tavolozza. In tal caso, ti sarei grato se condividessi con tutti i lettori quale metodo ritieni opportuno per farlo lasciando un commento.


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Comments

  1. Camillo60 dice

    Come sempre le informazioni sulle tecniche di pittura fornite son il TOP che si possa desiderare.Credo che questi consigli siano validi per tutti,dal principiante al professionista,e,sopratutto sono gratis.Grazie Maestro.Camillo

  2. salvatore dice

    Ciao Camillo,
    Grazie ma non chiamarmi maestro non lo sono.
    Chi mi conosce sa che da anni bazzico il web per capire e imparare le tecniche da chi ne sa più di me. Questo è un sunto di ciò che ho imparato x la tavolozza. Pubblicare queste cose è anche utile per capire cosa ne pensano altri utenti esperti, così da capire insieme se le informazioni sono valide o se ci sono migliorie applicabili.

  3. Leggo sempre con molto interesse questi articoli, davvero chiari ed utili, grazie mille!

  4. Ciao Sasa. Come tu sai e ho messo le foto ,io uso un carrellino da studio con un compensato e di sopra un vetro,per quanto riguarda la tavolozza di legno uso il plexiglass,dove mi servo io per fare le fotocopie hanno il pexiglass da due o tre mm. e comodissimo lo fisso con adesivo o con le angoliere,ma per chi iusa solo la tavolozza di legno conviene farla con il vetro.Per pulirla uso un’attrezzo con la lama tipo quello per pulire i vetri,e poi con sgrassante.Io penso che seguendo questo forum,con un po’ di buona volonta’ con i consigli che dai,e con le lezioni che ci sono si puo’ imparare quasi tutto.Grazie e buon lavoro.

  5. maria fedela dice

    Anch’io ho gradito i consigli per la pulizia della tavolozza.
    Faccio i complimenti anche per tutte le altre nozioni che trovo utilissime e ringraziando per la semplicità e la cura con cui vengono spiegati i vari metodi di pittura e argomenti vari. Grazie! Maria Fedela.

  6. caterina dice

    grazie queste nozioni mi mancavano, veramente interessanti

  7. sempre interessanti e utili

  8. bernardo dice

    L’ordine sulla tavolozza è molto importante. Tutto si riflette sulle proprie opere. Ordine con ordine e disordine con disordine. Ottimo consiglio la preparazione della tavolozza con piu passate di olio di lino; (cosa che già faccio) ma tante volte, da impermeabilizzare il legno. Legno a mio avviso: non necessariamente scuro ma che sia legno duro, di colore unico e privo di venature. Le mie, le costruisco in multistrato di ciliegio oppure di bosso.

  9. salvatore dice

    Ciao Salvatoore,
    grazie per l’interessante post.
    a presto

  10. Ciao Sasà, le tue info sono sempre ben spiegate e dettagliate.

  11. clemente dice

    ….preferisco che il colore si secchi, poi lo asporto con la spatola. Con uno straccio imbevuto appena di acqua ragia la lavo. Sono 50 anni che uso sempre la stessa tavolozza….. Grazie Salvatore, è veramente piacevole scambiarsi le nostre esperienze.

  12. Piergiorgio dice

    Ciao Salvatore,sempre molto interessanti e utili i tuoi articoli,( l’anteprima l’ho seguita sul forum) io ho preparato proprio in questo modo la tavolozza nuova,anche se per mia comodità,essendo più semplice da pulire, preferisco usare un piatto grande. Grazie,ciao Piergiorgio

  13. giuseppe dice

    Gentilissimo Salvatore; ecco il mio parere:Fermo restando che per un principiante, la tavolozza in legno è insostituibile (come un banco di scuola) ho sostituito ormai da diversi anni la tavolozza con i blocchi di carta gia’ trattata con colla di pesce.
    E’ utile per la sua estrema praticità e versatilità, uso i blocchi anche per dipingere piccoli paesaggi e nature morte, poi non assorbe; l’unico “inconveniente” è il formato standard A4. Mi definisco un buon pittore e come tale “odio” gli standard.

  14. giuseppe dice

    I vostri consigli sono sempre utili, ho 54 anni e dipingo fin da bambino (a 4 anni mi dilettavo con la difficile tecnica dell’acquerello), credetemi ho ancora molto da imparare.
    Potrei suggerirvi una nuova rubrica, un abecedario dei colori.
    Andare ad esempio alla parola “CIELO” e li trovare la soluzione cromatica adatta, meglio se accademica.
    Un ulteriore esempio piu’ specifico: alla parola “INCARNATO” si potrebbe descrivere con miscelazione di terra di Siena bruciata con bianco, ecc.ecc.

  15. sapienza sonia dice

    bravissimo ,corsi molto chiari e illustratissimi.attendo con piacere il prossimo!

  16. ruggieri dice

    condivido perfettamente meno per la misura

  17. sasadangelo dice

    xriggieri: cosa intendi? E’ troppo grande per te?

    xpiergiorgio: una tavolozza ben oliata a mio avviso è molto semplice da pulire. Prova.

    xclemente: per l’amor di Dio … ho rispetto delle opinioni e esperienze altrui … soprattutto quando testate per lunghi anni … ma lasciar seccare il colore mi sembra troppo. E’ un’opinione ovviamente.

    xbernardo: esatto … Ordine con ordine e disordine con disordine.

    xvasco: si conosco il tuo modo di operare.

  18. Vittorio dice

    Sempre utili i tuoi consigli.Grazie,ne terrò conto debitamente.Un caro saluto.

  19. sono notizie utili perchè io uso sempe il vetro ma ora e mi si secca il colore relativamente in fretta proverò la tavolozza di legno grazie

  20. Non ho mai usato la tavolozza di legno, bensì i blocchi di carta già pronti, comunque non ho mai lasciato essicare il colore…..lo ritengo uno spreco inutile!Visto i tuoi consigli sempre chiari e semplici, ho pensato di comprarmi la famosa tavolozza. Grazie per i consigli. Un saluto, ciao.

  21. sono solo una principiante anche se sono in questo stato da tanti anni perchè non mi sono mai potuta permettere un insegnante e ai miei tempi non c’era questo meraviglioso mezzo d’informazione chiamato internet e non c’erano persone come te pronte a dividere il loro sapere e la loro esperienza con i poveri” pivelli”! Grazie Saverio (perchè ti chiamano Camillo?) per le tue e- mails e i tuoi consigli-grazie da una sessantenne ancora con tanta voglia d’imparare! simonetta

  22. salvatore dice

    xpeggyjo:
    Saverio? camillo? in realtà mi chiamo Salvatore.
    Grazie x i complimenti … li apprezzo molto quando vengono da persone che a sessantanni hanno ancora voglia di imparare e interagiscono con persone più giovani attraverso mezzi moderni che molte persone della tua età non riescono ad usare.

  23. Grazie mille per i tuoi consigli sempre utili e validissimi. Sono un’altra sessantenne in pensione che ha appena cominciato a dipingere e non sai quanto mi sono utili. Grazie acora.

  24. Sempre molto interessanti e utili questi articoli! Grazie!

  25. annagi55 dice

    …è sempre bello ricevere consigli! Grazie per essere così gentile e disponibile!

  26. azzzurra pulpito dice

    ahhhh finalmente! ma dovrò comprare una tavolozza nuova quella che ho ormai nn la posso salvare più, grazie per questo prezioso consiglio lo proverò sicuramente e ti farò sapere

  27. da quando ho iniziato a dipingere ho sempre usato la tavolozza di legno io la lavo con acqua e detersivo per piatti e dopo la ungo con olio di lino forse sarà sbagliato ma io mi trovo bene .Voglio dare un consiglio ad Azzurra per non comprare un’altra tavolozza , di mettere la tavolozza sotto il getto di acqua bollente e poi aiutandosi con una spatola da imbianchino di rimuovere l’eccesso di colore poi con sapone per piatti e retina d’acciaio strofinando energicamente vedrai che la tua tavolozza ritornerà come nuova.

  28. maria rita marino dice

    Grazie mille davvero. A volte trascuriamo ciò che sembrano piccole cose ma che, in realtà, migliorano alla grande le nostre competenze. Grazie ancora

  29. marianto dice

    Grazie per i tuoi consigli sempre utili ed interessanti. Un cordiale saluto

  30. ho sempre usato la tavolozza ma sinceramente ma sinceramente non ho mai usato questo tipo di procedura e ho avuto sempre difficoltà nel pulirla. ne ho già comprata una nuova e ho iniziato a mettere in pratica il tuo come sempreprezioso consiglio.
    grazie ciao

  31. grazie sono utili per una principiante grazi

  32. Li greci Francesca dice

    Apprezzo tantissimo l’aiuto con i suoi consigli di esperienza fondata che metterò in atto con le colleghe con cui dipingo insieme.
    Grazie e spero di riceverne altre, le leggero’ tutte.

  33. Acquarius dice

    Grazie Sasà per i tuoi preziosissimi consigli. Ho appena ricevuto in regalo una tavolozza di legno scuro e non sapevo come trattarla per utilizzarla al meglio. Proverò a fare come dici tu e sono sicura che mi troverò benissimo.Lorena

  34. Grazie Salvatore mi sono sempre utili i tuoi consigli.Angela

  35. Grazie Salvatore, i tuoi consigli sono sempre utilissimi. Io che sono un pò disordinata nella gestione della mia tavolozza, sto cercando ti seguire il tuo metodo. Ti racconterò in seguito.

  36. Michele Di Napoli dice

    grazie salvatore leggo sempre con molta attenzione i tuoi articoli e trovo sempre qualcosa da imparare.Mic

  37. Io le mie tavolozze in legno le verniciai( da entrambi i lati;perche’ altrimenti si piegano negli anni) con vernice flating (quella trasparente per le barche) Sono perfette ed impermeabili. Per quanto riguarda la grandezza, cio’ dipende dal lavoro da svolgere comunque sia , se devo lavorare in piedi oppure se mi sto’ impegnando molto preferisco la tonda piccola perche’ e’ piu’ maneggievole e stanca meno. i colori li inserisco nell’ordine.Ma da anni predidiligo le tavolozze a fogli sono costose ma sono veramente pratiche .Se ti abitui con i fogli fai fatica a ritornare al legno, se ci torni e’ solo per risparmiare non per praticita’.

  38. sasadangelo dice

    Una tavolozza ben oliata si pulisce in un attimo.
    Veramente non c’è giustificazione a usare quella che dici.
    Inoltre, ritengo fondamentale l’uso della spatola nel mischiare i colori e con i fogli non vado bene.

    Sull’oliare su entrambi i lati hai ragione. Lo sostiene anche Bouvier nel suo manuale. Infatti, volevo fare un append a questo post proprio delle sue parole.

  39. si tratta di abitudini , ognuno prende le proprie … anche in base a fattori come il tempo da perdere e lo spazio sul tavolo (alludo allo spostare la roba ad ogni pulizia e rimettere le cose al suo posto.)

  40. Ho dato per scontato questa cosa ,ma e’ meglio che precisi : la tavolozza a fogli
    a me mi fa da Satellite dove compongo le mescolanze,nell’altra che puo’ essere in legno o vetro o a fogli invece metto i
    colori .
    ciao

  41. sasadangelo dice

    si, io faccio una cosa analogo.
    Su vetro (incollato su legno) faccio le mescolanze ad inizio sessione o dipinto.
    Poi li passo su tavolozza così da cominciare con una tavolozza pulita e ordinata.

  42. sasadangelo dice

    certo

  43. Grazie davvero..io ho sempre messo i colori sui piatti e mi sono sempre chiesta come facevano poi a pulire queste tavolozze..ora l’ho capito.

  44. claudia valenti dice

    Salve maestro, io sono una principiante in pittura non in disegno. Ma le sono profondamente grata del fatto che lei esponga queste perle con noi. Grazie dal profondo del cuore.

  45. grazie del complimento ma non sono un maestro. Solo un appassionato.

  46. Ciao a tutti,
    le tavolette:
    -Sempre rispettando moltissimo le opinioni di tutti gli altri voglio aggiungere la mia esperienza; cioè, se dipingo con acrilico, tempera o acquerello, può andar bene, anzi utilizzo, anche e esclusivamente plexiglas o vetro, mentre per l’Olio una bella tavoletta in legno, anche autocostruita su misura mia.
    al termine di ogni lavoro si andrebbe pulita con uno straccio, ma anche io ho un amico “professionista” che da 30 anni dipinge sulla stessa tavoletta senza rimuovere i colori.
    adesso la sua tavoletta è un’opera d’arte essa stessa. tante “Stalagmiti” di ogni colore, che si innalzano dalla tavoletta verso……… il pennello!

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