Quest’articolo è un’introduzione alla prospettiva accidentale che ti aiuterà a migliorare i tuoi disegni rendendoli più realistici.
Che cos’è la prospettiva accidentale?
Osservando la natura o un paesaggio urbano è facile constatare che difficilmente gli oggetti hanno un lato parallelo al piano di proiezione. Essi si trovano quasi sempre in posizione divergente rispetto ad esso. La prospettiva [1] aiuta l’artista a regolare anche questa disposizione “accidentale” degli oggetti, aiutandolo a creare spazi e volumi molto convincenti. Questo nuovo tipo di prospettiva viene detta prospettiva accidentale.
Mentre nella prospettiva centrale [2] le linee prospettiche convergono nel punto focale centrale, nella prospettiva accidentale le linee convergono verso i punti focali laterali. Nell’articolo terminologia della prospettiva [3] abbiamo visto che le linee prospettiche che partono dall’osservatore e arrivano ai punti focali laterali formano un angolo di 45° con il raggio principale. In realtà, però, è possibile (ma poco probabile) avere anche una prospettiva accidentale 30/60, 40/50, ecc. L’importante è che i due angoli formino un angolo di 90°.
Un esempio pratico con un cubo
Vediamo ora la rappresentazione di un cubo in prospettiva accidentale. Tracciamo la linea d’orizzonte con i punti di fuga laterali equidistanti dal punto focale centrale (classica prospettiva accidentale 45/45). Tracciamo, infine, lo spigolo AB del cubo leggermente spostato a destra rispetto al punto focale centrale.
Tracciamo dai punti A e B le linee prospettiche verso i punti focali laterali e tracciamo gli spigoli CD e EF.
Uniamo C ed E con i punti focali opposti ottenendo così il nostro cubo.
Un’ altro esempio pratico con una casetta
Facciamo un altro esercizio di prospettiva accidentale con un oggetto leggermente più complesso: una casa. Tracciamo come sempre la linea d’orizzonte, i punti focali e lo spigolo AB della casa.
Uniamo i punti A e B con i punti focali. Tracciamo poi a piacere il segmento CD con C e D posizionati sulle linee prospettiche che da A e B vanno a PFD. Ugualmente tracciamo il segmento EF. Uniamo CD e EF ai punti focali. Dai vari incroci otteniamo anche il segmento GH. A questo punto tracciamo le diagonali dei rettangoli ABCD e EFGH in modo da individuare il centro. Scegliamo a piacere il vertice della casa I. Uniamo I ai punti A e D e poi uniamo lo stesso al punto focale PFS.
Miglioriamo il look della casa facendo sporgere un pò il tetto e disegniamo la porta sulla facciata frontale e le finestre su quella laterale.
A questo punto credo sia chiaro cos’è la prospettiva accidentale e come utilizzarla su soggetti molto semplici comuna casa. Volendo approfondire il tema è possibile leggere il seguente tutorial [4]. Suggerisco, inoltre, la lettura di quest’articolo su Wikipedia [5] per approfondire l’argomento.
Hai letto i restanti articoli della serie La Prospettiva? Ecco l’indice degli articoli disponibili [6].