Come mescolare i colori con il metodo di Munsell dell’artista Frank Reilly. Che cos’è lo hue?

munsellsphere

Nel sistema di classificazione di Munsell lo hue indica il tipo di colore. I tipi di colore consentiti sono 10 e sono i seguenti: giallo (Y), arancio (YR), rosso (R), magenta (RP), viola (P) blu violaceo (PB), blu (B), blu verde (BG), verde (G), giallo verde (GY). Il valore tra parentesi è la sigla che si utilizza per descrivere quel colore. Qualunque colore viene descritto mediante una sigla del tipo PB8/7. Dove PB indica lo hue, 8 è il suo tono e 7 è il grado di saturazione. I colori che conosciamo noi: terra di siena, giallo di cadmio e altri; possono essere classificati con una sigla di questo tipo. La costruzione di un albero di Munsell più o meno accurato può essere utile per comprendere come utilizzare questi pigmenti per ottenere le mistioni desiderate.

Albero di Munsell

Si osservi come nel metodo d Munsell tra gli hue ci sono i tre colori primari (Y, R, B), tre secondari (YR, G, P) e quattro terziari (RP, PB, BG, GY). Ognuno di questi 10 hue è a sua volta diviso in 10 parti, per un totale di 100 possibili hue. La seguente figura ci aiuta a comprendere meglio questa ripartizione. Notate come lo hue R viene ripartito in ulteriori 10 hue: 0R, 1R, 2R, …, 10R. Notate, inoltre, come gli hue 0R e 10 RP coincidono, così come per 10R e 0YR e così via.

Hue dell'Albero di Munsell

E’ ovvio che una ruota cromatica con 100 possibili hue ha senso solo da un punto di vista teorico. Vedremo che quando passeremo dalla teoria alla pratica sarà necessario applicare diverse semplificazioni per poter utilizzare il metodo in maniera agevole. Molti artisti hanno utilizzato il sistema di mistione dei colori di Munsell, anche se è facile immaginare che le loro chart di riferimento avevano un numero di hue molto ridotto. Quindi per ora cercate di capire la teoria, poi vedremo le semplificazioni necessarie per metterle in pratica.

Qui trovi l’indice di tutte le lezioni della serie di articoli Come mescolare i colori con il metodo di Munsell dell’artista Frank Reilly.


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Comments

  1. you’re welcome

  2. Salvatore scusamiiiiiiiiiiiii non mi ero accorta che mi avevi pubblicata il ringraziamento è tutto mio!!!!

  3. 🙂 grazie

  4. Salvatore tutto ok?Sarai impegnatissimo immagino.Tranquillo puoi rispondermi con calma all\’e-mail(se ti è arrivata).Quello che volevo sapere è solo se ti fosse arrivata.a presto andrea 🙂

  5. ciao andrea. si tutto ok ti ringrazio. Ho letto la tua email In realtà ti avevo risposto ma il mio server SMTP aveva problemi. Ora guardando il tuo commento mi sono ricordato che l’ho salvata come bozza. Ora ti invio la risposta.
    Ciao

  6. Thank you for linking to my web site,
    Doug Higgins

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  8. Ti ringrazio per questi appunti e studi che metti a disposizione.
    Questa teoria di Mansell mi affascina ma non riesco a capire come nella pratica si riesca a scegliere e mescolare, per spegnere un tono, la tonalità di grigio corrispondente a quella stessa altezza di tono del colore scelto. Ciao e grazie.

  9. si capisco anche io mi arrovello il cervello. Il punto è che nel classico modello dei complementari mischiare un colore con il complementare altera sia tono che saturazione.

    Munsell suggerisce un approccio diverso in cui ogni volta modifichi una sola coordinata per volta. Il problema del metodo di munsell è metterlo in pratica e per far questo bisogna andare a vedere quello che faceva Frank Reilly che è stato uno dei primi pittori a semplificare il metodo di munsell e renderlo utilizzabile dai pittori. Il problema è che non sono ancora arrivato a spiegare queste cose.

    Cmq, provo ad anticiparmi.

    Primo obiettivo e avere una scala tonale di 11 valori: bianco, nero e 9 grigi.

    Immagina ora di dover mescolare ogni volta questi colori diventi scemo. Come fare? Frank Reilly utilizzava dei colori Graumbacher che avevano già il grigio valore2, valore 4, valore 6, valore 8. Poi quello 7 lo mescolava lui a mano mescolando 6 e 8.

    Ma noi non abbiamo quei colori come fare. Semplice ce li premixiamo. Cioè compri un tubetto bianco e uno nero e con l’aiuto di una siringa (perchè così puoi annotare le giuste proporzioni e riutilizzarle) pare delle mescolaze di colore e conservarli in vasetti. Volendo puoi conservarli anche in siringhe.

    Quindi con l’aiuto della scala di grigi ti crei 4 grigi: valore 2, valore 4, valore 6 e 8. Quelli intermediari li mescolerai al momento.

    fatti i grigi inizi con una scala di colore per ogni hue. Ad esempio per Y userai:

    giallo cadmio chiaro valore 9 (o giallo indiano valore 8)
    ocra gialla valore 6
    terra siena naturale valore 4
    terra ombra naturale valore 1

    il valore 8 e 7 li ottieni mescolando giallo cadmio chiaro e ocra gialla.
    il valore 5 mescolando terra siena naturale e ocra gialla
    i valore 3 e 2 terra siena naturale e terra ombra naturale.

    Così ottieni la scala del giallo Y.

    Ora per ogni colore giallo appena mescolato lo mescoli con grigio di relativo tono per modificare la saturazione. Farai 4 tinte:

    Es.
    100% saturazione=giallo cadmio chiaro
    75% saturazione=75%giallo cadmio chiaro+25% grigio stesso tono
    50% saturazione=50%giallo cadmio chiaro+50% grigio stesso tono
    25% saturazione=25%giallo cadmio chiaro+75% grigio stesso tono
    0% saturazione=grigio valore 9

    Quindi per ogni hue avrai 40 tinte. Gli hue sono 10 avrai 400 tinte anzichè le migliaia di munsell.

    Ovviamente questo è un metodo approssimativo.

    YR userai

    arancio cadmio (valore 7 o 5 dipende dal brand)
    terra siena bruciata valore 3
    terra ombra bruciata valore 1

    R
    rosso cadmio chiaro valore 5
    terra ombra bruciata+cremisi valore 2

    RP
    cremisi valore 2

    P
    dioxazione purple valore 1

    BP
    blu oltermare valore 1

    B
    blu oltremare + viridian valore 1
    blu ceruleo valore 7
    blu cobalto valore 3

    BG
    viridian valore 1

    G
    verde cadmio valore 5
    viridian + terra ombra naturale valore 1

    GY
    verde cadmio + giallo cadmio chiaro valore 7
    viridian + terra ombra naturale valore 1

    Questi sono esempi di ricette proposte da Frank Reiily, ma secondo me ognuno sperimentando deve trovare le sue, perchè variano a seconda dei brand.

  10. fontanelli dice

    il comune di sanremo ha identificato il colre per le persiane in 2,5 yr 3/4 ma non riesco a trovarlo in nessun negozio di colori potede indicarmi voi dove posso trovalo? grazie fontANELLI

  11. l’articolo è un po’ confuso… forse perchè Hue si traduce con TINTA e non con COLORE…

  12. sasadangelo dice

    Ciao, intanto grazie del feedback. La serie di articoli di munsell non è impeccabile nel senso che oggi lo scriverei in maniera diversa. Cmq, Tinta è tint ed è il corrispettivo di un colore schiarito con bianco. Difficile trovare un vocabolo per hue che denota il vero colore. A volte ho usato il termine valore del colore (che è bruttissimo) altre colore. Ora uso direttamente hue.

  13. come preferisci…
    auguri!

  14. sasadangelo dice

    si credo che usando solo hue forse è meglio. Ad ogni modo dopo moltissimo tempo ho riletto il post e in effetti è un pò incasinato nei concetti che volevo esprimere. Soprattutto perchè in alcuni punti mancano foto e un linguaggio più semplice. Prometto di rileggere tutti gli articoli sul sistema di munsell e renderli più comprensibili. Più in là scriverò altre cose per far capire ancora meglio in pratica come usarlo. Grazie di nuovo per l’aiuto e se trovi altri articoli incasinati ( e credo ce ne sono tanti, soprattutto i quelli dei primi anni segnalali pure).

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