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Mescolare i colori

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La pittura è spesso vista dai neofiti come una materia riservata a pochi eletti. Una delle cose più difficili per il principiante, è quella di colorare un oggetto su una superficie bidimensionale (es. foglio, tela, ecc.) in modo tale che sembri un oggetto reale. In questo esercizio dimostrerò, in realtà, che le difficoltà di un principiante sono dovute a due motivi principali:

se per la seconda non posso fare nulla per aiutare il lettore, sulla prima penso di poter dare, in questi appunti, utili suggerimenti.

Prima di iniziare a spiegare la procedura per mescolare i colori è necessario sottolineare una cosa molto importante. Quando comprate un tubetto di colore, essi hanno una concentrazione di pigmento molto alta e raramente si usano da soli per dipingere un soggetto. Il motivo per cui si sconsiglia di utilizzare i colori così come escono dal tubetto è che il solo modo per intensificare un colore è quello di aggiungere più pigmento, per cui i produttori vendono colori molto intensi lasciando poi all’artista la responsabilità di adattarlo alle proprie necessità.

In questo esercizio dipingeremo una scatola blu illuminata da una sorgente luminosa posta in alto a destra e cercheremo di dargli un aspetto tridimensionale.

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Tutti e tre i colori che vediamo in questo disegno sono blu, essi differiscono per tono e intensità. Il lato A (Side A) è dipinto con il vero colore dell’oggetto (non illuminato e non in ombra), detto anche colore di base. Partendo da questo colore di base (in questo caso blu, ma per ogni oggetto lo possiamo scegliere noi) possiamo ottenere i colori per i lati B e C seguendo alcune semplici regole.

Il lato B è più chiaro perché illuminato. Il lato C è più scuro perché sta nell’ombra.

Iniziamo con il dipingere il lato A:

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A questo punto vediamo come mescolare i colori per ottenere la tinta del lato B.

Regola 1 : aggiungere il bianco al colore base per ottenere la stessa tinta quando è illuminata.

Più bianco si aggiunge al colore base più la sua tinta diventa chiara. Allo stesso tempo, però, la tinta diventa anche spenta, specialmente se il colore base è rosso. Con il rosso come colore base, la tinta diventerà rosa e vi posso garantire che un pomodoro rosa lo vedete difficilmente in natura. Cosa bisogna fare, quindi, per rendere il colore più chiaro senza perdere eccessivamente la brillantezza?

Aggiungiamo al colore base il bianco + il colore più vicino nella ruota cromatica andando dal colore base verso il giallo.

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La figura sotto mostra cosa succede quando aggiungiamo al colore rosso (al centro) il solo colore bianco (destra) e cosa succede, invece, quando si aggiunge l’arancio + bianco (sinistra). Il colore a sinistra è sicuramente più vivo di quello a (destra).

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Nel nostro esempio l’aggiunta di verde + bianco al colore di base blu produce sicuramente una tinta di blu adatta alla zona illuminata. Alla luce di quanto abbiamo detto, possiamo scrivere la Regola 1 nel modo seguente.

Regola 1 : Aggiungere al colore base il colore che gli sta accanto nella ruota cromatica + bianco per ottenere una tinta adatta alla zona illuminata.

Questa regola ha ovviamente alcune eccezioni quando, ad esempio, il colore base è il viola o il giallo. Nel caso in cui il colore base sia viola si potrà schiarire il colore in due modi:

Si sceglie la prima quando il colore viola tende al blu, viceversa, se tende al rosso (quindi è un marrone) allora si opta per la seconda scelta.

Se il colore base è il giallo, basta aggiungere solo il bianco.

Dipingiamo quindi la parte illuminata aggiungendo al colore base il verde + bianco.

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A questo punto, dobbiamo dipingere il lato in ombra C e, per fare ciò, introduciamo una seconda regola.

Regola 2 : Aggiungi al colore base il suo complementare per ottenere il colore in ombra.

Per ottenere il colore in ombra per la nostra scatola blu, basta aggiungere al colore base il suo complementare, cioè il colore che nella ruota cromatica gli sta di fronte. Dall’articolo sui colori primari, secondari e complementari [1] sappiamo che il complementare del blu è l’arancio, per cui per ottenere il colore per il lato C basta aggiungere l’arancio al colore di base usato per il lato A.

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In questa figura abbiamo aggiunto troppo arancio al colore base. Per evitare questi errori è sufficiente che l’aggiunta del complementare la si esegua poco per volta, finché non si ottiene una tinta gradevole. La seguente figura mostra la scatola con i tre lati completamente colorati.

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Con questi semplici accorgimenti abbiamo dipinto una scatola che sembra avere un vero aspetto tridimensionale. Ma l’esercizio non è ancora completo.

Regola 3 : il colore dell’ombra portata di un oggetto su una superficie si ottiene scurendo il colore di quest’ultima e non dell’oggetto.

Sappiamo che l’ombra portata ha la tonalità più scura dei 5 toni di un oggetto. L’artista principiante ha sempre notevoli difficoltà nel dipingere in modo corretto questo colore. Se un oggetto rosso (es. una palla) sta su una superficie marrone (es. tavolo), allora l’ombra proiettata non è un rosso più scuro e meno saturo, bensì è un marrone più scuro e meno saturo. In natura il marrone non esiste, quello che noi chiamiamo marrone spesso è un colore giallo più scuro e poco saturo, come potrebbe essere la terra d’ombra bruciata. Alla luce di ciò, l’ombra dell’oggetto rosso si ottiene mescolando al colore del tavolo (terra d’ombra bruciata) il suo complementare (che è un viola, complementare del giallo).

Il lettore se è confuso può andare a rivedere la lezione sul colore [2].

Dopo aver enunciato questa regola possiamo ritornare al nostro esercizio e colorare l’ombra portata della nostra scatola blu. La scatola blu sta su una superficie bianca. Il colore complementare del bianco è il viola, per cui il colore dell’ombra si ottiene mischiando il colore della superficie (bianco) con il suo complementare (viola). Questo è il risultato.

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Quando ho letto la prima volta questo articolo in lingua originale mi sono venuti alcuni dubbi. Finché il colore dell’oggetto è uno dei 6 colori fondamentali (blu, viola, rosso, arancio, giallo, verde), è facile trovare il complementare, ma se il colore del mio oggetto è, ad esempio, terra di siena bruciata, come faccio a trovare il complementare?

La risposta a questa domanda è semplice. Tutti i colori, anche quelli venduti in commercio, sono una versione più o meno satura e più o meno chiara dei 6 colori fondamentali, per cui bisogna sempre chiedersi qual è il colore fondamentale relativo al colore del nostro soggetto (vedi la prima domanda in questa lezione [2]). Terra di siena bruciata è un arancio, ocra gialla è un giallo, terra d’ombra bruciata è un giallo aranciato, terra d’ombra naturale è un giallo-verdastro. Un semplice trucco per capire il colore fondamentale di qualsiasi colore è quello di schiarirlo con il bianco e vedere a quale colore fondamentale corrisponde.

Volendo dipingere una scatola blu che, prospetticamente, è più lontana rispetto a quella appena dipinta, bisogna applicare la seguente regola.

Regola 4 : un oggetto di un dato colore, quando viene arretrato rispetto alla posizione dell’osservatore, acquista una tonalità più chiara e una intensità meno satura che si può ottenere aggiungendo al colore base il suo colore complementare (del colore base) + bianco.

Continuiamo il nostro esercizio disegnando una scatola blu più lontana rispetto a quella appena completata.

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Per dipingere questa scatola si applichi la regola 4 che è una delle regole basi della prospettiva aerea, cioè si aggiunga a ciascuna delle 3 tinte dei vari lati della scatola il colore arancio (complementare del blu) + bianco. Applicare la stessa regola anche all’ombra portata.

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Con lo stesso principio si possono dipingere anche altre scatole in lontananza. L’effetto sarà sicuramente apprezzabile.


Concludiamo la nostra lezione ricordando le 4 regole enunciate:

Regola 1: Aggiungere al colore base il colore che gli sta accanto nella ruota cromatica + bianco per ottenere una tinta adatta alla zona illuminata.

Regola 2: Aggiungi al colore base il suo complementare per ottenere il colore in ombra.

Regola 3: il colore dell’ombra portata di un oggetto su una superficie si ottiene scurendo il colore di quest’ultima (usando il suo complementare) e non dell’oggetto.

Regola 4: un oggetto di un dato colore, quando viene arretrato rispetto alla posizione dell’osservatore, acquista una tonalità più chiara e una intensità meno satura che si può ottenere aggiungendo alle tre tinte (zona illuminata, colore base e colore ombra) il complementare del colore base + bianco.

Fonte: Paintbasket.com [3]