I materiali per pittura a olio realmente necessari sono davvero pochi: tela o altro supporto per dipingere, colori, tavolozza, pennelli, olio e solventi. Ci sono poi dei materiali che anche se non realmente necessari aiutano non poco come: una o più spatole, un buon cavalletto e qualche medium.
Tutti questi materiali puoi acquistarli in qualsiasi negozio di Belle Arti oppure su Internet.
I Materiali per pittura a olio disponibili in commercio
In questa sezione cercherò di fare una panoramica dei vari materiali disponibili in commercio. Nella successiva sezione elencherò i materiali che utilizzo. Clicca i seguenti link per leggere gli articoli relativi a ciascun tipo di materiale.
Colori ad olio [2]
Scelta dei Colori da acquistare [3]
Pennelli [4]
Oli [5]
Cavalletti, Spatole, Medium e Solventi [7]
Vernici disponibili in commercio [8]
I Materiali per pittura a olio che utilizzo
Generalmente io dipingo in un garage molto grande dove ho allestito i materiali che uso per dipingere, che sono:
Tela di Lino
Nel negozio di fiducia dove mi rifornisco le tele di lino [9] le vendono in forma grezza già montate su telaio oppure da montare da se [10]. Esistono in commercio anche tele di lino già pronte.
Colori ad olio Maimeri Artisti da 20 ml
Colori a olio Maimeri Artisti da 20 ml [11]. Io utilizzo i seguenti colori: giallo cadmio chiaro, giallo indiano, arancio cadmio, rosso cadmio chiaro, carminio permanente, violetto di cobalto, blu oltremare, blu cobalto, verde cadmio chiaro, verde vescica, ocra gialla, terra di siena naturale, terra di siena bruciata, terra d’ombra bruciata, nero avorio, e terra d’ombra naturale.
Colore Bianco di Zinco e Bianco di Titanio Maimeri Artisti da 60 ml.
Generalmente utilizzo il bianco di zinco [13] perché si mescola bene con altri colori, più cremoso e facile da stendere. Utilizzo il bianco di titanio [14] solo quando mi serve un bianco molto coprente.
Pennelli
Pennelli di pelo di bue e/o martora Kolinsky piatti e tondi della misura: 00, 0, 2, 4, 6, 8, 10, 12, 14 e 16. Una pennellessa utile per preparare il supporto e una per stendere la vernice finale. Infine, 4 sfumini di misura diverse. Molto raramente uso il pennello a ventaglio e lo script.
Olio di noci
Lo preferisco all’olio di lino, nonostante costi il doppio, perché non ingiallisce i bianchi e gli azzurri, non mi sembra impieghi molto più tempo per seccarsi e non ha un odore sgradevole. Tuttavia, se sei alle prime armi, puoi usare l’olio di lino [15] e risparmiare qualche soldino.
Essenza di Trementina
Utilizzo l’essenza di trementina [16] solo nella fase di campitura [17] per far asciugare prima il colore che farà da base all’intero dipinto.
Acqua Ragia inodore sintetica
L’acqua ragia la utilizzo solo per la pulizia dei pennelli. Non bisogna mai impiegarla per diluire i colori. Quando dipingo in casa, per evitare i cattivi odori, uso un detergente commerciale come questo [18].
Cavalletto
Cavalletto da terra a base quadrata. Se sei alle prime armi o dipingi in casa un cavalletto da tavolo va più che bene.
Tavolozza
Tavolozza di legno rettangolare formato A3. Quando non ho voglia di pulire la tavolozza un piattino di plastica [6] va più che bene.
Gesso Acrilico
Uso il gesso acrilico per eseguire l’imprimitura delle tele [19].
Inchiostro di China
Uso l’inchiostro di china per ricalcare il disegno del soggetto [20] prima di eseguire la campitura [17].
Vernice Maimeri Acrilica 667
Questa è la vernice che utilizzo per verniciare i miei dipinti. Essa è facile da applicare, il risultato è esteticamente apprezzabile e non ha controindicazioni.
Contenitore dell’acqua ragia
Questo contenitore lo ritengo tra i materiali più importanti. Inizialmente mi sembrava uno spreco versare l’acqua ragia in esso per via delle sue dimensioni. Non avevo realizzato che, finito di dipingere, lasciando l’acqua ragia riposare nel contenitore il giorno dopo l’avrei ritrovata pulitissima per via del colore sedimentato alla base. La presenza del retino poi consente di pulire il pennello come se l’acqua fosse nuova. Con quest’aggeggio è possibile fare un dipinto riutilizzando sempre la stessa acqua con un notevole risparmio di soldi.
Spatola
Utilizzo una singola spatola principalmente per pulire la tavolozza [21] e alcune volte anche per mescolare i colori principali del dipinto su un vetro.
Contenitori per olio
Il negozio di Belle Arti dove mi rifornisco vende dei piccoli contenitori di plastica dove io verso un po’ di olio di noci. Non butto mai via quest’olio e spesso mi dura per molti mesi. Buttare l’olio ad ogni sessione pittorica è solo uno spreco di tempo e soldi. Quando si intinge il pennello bisogna fare in modo che l’olio non si sporchi. I colori a olio in tubetti contengono già olio a sufficienza e quasi mai io aggiungo altro olio. Solo quando mi serve un colore molto diluito prendo un po’ di olio dal contenitore facendo attenzione a non sporcarlo.
Carta di grafite
La carta di grafite la utilizzo per trasferire il disegno sulla tela [23]. Consiglio di acquistare fogli 50×70 o 70×100. Esistono anche rotoli da 3 metri che si possono tagliare per ottenere più fogli.
Materiali per pittura a olio “opzionali” che utilizzo
Nella precedente sezione ho presentato i materiali per me indispensabili senza cui non potrei dipingere. Ci sono, però, dei materiali opzionali che io trovo estremamente comodi e di grande utilità come:
Rastrelliera porta pennelli
Prima di usare quest’attrezzo avevo molti problemi a gestire i pennelli mentre dipingevo. Perdevo un sacco di tempo a trovare quello giusto e spesso macchiavo altri pennelli puliti o il tavolo. Con la rastrelliera ho risolto questi problemi. Costruire la rastrelliera è facile [24] basta qualche listello di legno di balsa, un po’ di colla vinavil e chiodini da acquistare in un negozio di bricolage.
Bastone Poggia polso
A scuola ci hanno insegnato a scrivere poggiando il polso sul foglio così da tenere la mano ferma. Quest’ultimo è il primo problema che si incontra dipingendo sul cavalletto. Il poggia polso risolve questo problema. Puoi acquistare il poggia polso in un negozio di Belle Arti o su Internet, oppure costruirlo da te con un po’ di materiali per il bricolage [25].
Aste Stedi Rest
Il poggia polso è uno strumento comodissimo per poter tenere ferma la mano e lavorare di precisione. Tuttavia, per mantenerlo bisogna tener occupata la mano sinistra che potrebbe essere usata per mantenere qualche pennello, la tavolozza e così via. Io uso queste aste costruite da mio cognato perché mi piace tener libera la mano sinistra e impiegarla per reggere qualche pennello o la foto del soggetto di riferimento se serve. Potete acquistare le aste Stedi Rest [26] sul sito di Jerry Yarnell.
Il leggio per la tavolozza
Non amo tenere la tavolozza in mano. Inizialmente, la tenevo poggiata sul tavolo ma era estremamente scomoda e avevo difficoltà a valutare bene i colori. Inclinata sul leggio è molto più comoda e i colori si vedono meglio.
Due lampade con lampadine 4000K
L’ideale per dipingere è l’uso della luce naturale che viene dalla finestra. Lo studio dove lavoro, però, sta al piano terra non sempre la luce esterna è sufficiente. Anche se dipingo la sera la luce naturale è inutilizzabile. In questi casi l’unica soluzione è la luce artificiale. Ho due lampade posizionate a 45° rispetto alla tela sul suo lato sinistro e destro. Il colore delle lampadine non deve essere giallo (2700K, 3000K) o blu (6000K, 6500K). Questo perché se lavorate con luce gialla il giorno dopo guardando il dipinto alla luce naturale le tinte vi sembreranno più fredde. Viceversa se utilizzate la luce fredda. L’ideale è utilizzare lampadine con luce bianca (4000K, 5000, 5500K). Non fidatevi dei bollini che allegano sulle confezioni, leggete sempre i gradi Kelvin (K). La temperatura perfetta sarebbe di 5000K o 5500K che equivale alla luce naturale ma questo genere di lampadine le vendono solo su Internet o nei negozi specializzati a un prezzo maggiore di venti euro. Molto più economiche sono le lampadine 4000K che trovate facilmente nei negozi di materiale elettrico. La potenza delle lampadine da acquistare può andare da 23W a 32W.
Scatola dei colori
Quando dipingo cerco di essere sempre ordinato. Ritengo che il disordine nella gestione dei materiali si ripercuote poi negativamente sul dipinto. Per questo ho una scatola di colori di legno dove metto i colori, le spatole, l’inchiostro e il pennino.
Custodia per i pennelli
In genere, lascio sul tavolo i pennelli nelle rastrelliere. Volendo, però, ho costruito un piccolo contenitore dove posso riporre velocemente le rastrelliere.
Vetro montato su pannello di legno
Per alcuni dipinti può essere comodo mescolare i colori principali del dipinto e conservarli in ballotte di plastica [27] senza doverli preparare ogni volta. Per questo lavoro uso un vetro montato su una tavola di legno così da non sporcare la tavolozza.
Conclusione
In quest’articolo spero di avervi dato un’idea dei materiali disponibili in commercio e quelli che io utilizzo. Alcuni materiali sono per me indispensabili mentre altri si possono considerare opzionali. Per il principiante ho fornito anche indicazioni per usare prodotti alternativi e risparmiare qualche soldino.
Questa serie di articoli puoi scaricarla anche in formato ebook cliccando sul link che troverai in alto a destra.