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Come costruire un bastone poggiapolso

Poggiapolso

Il bastone poggiapolso è uno strumento molto utile per il pittore. In quest’articolo voglio spiegare come ho costruito il mio e come lo utilizzo.

Che cos’è un bastone poggiapolso?

Dipingendo con un cavalletto, la posizione verticale della tela rende difficile dipingere piccoli dettagli con la mano sospesa nel vuoto. Gli antichi maestri risolvevano il problema utilizzando un bastone la cui estremità era rivestito con della stoffa affinché esso potesse essere poggiato sul dipinto senza rovinarlo.

Nell’Allegoria della Pittura [1] di Vermeer è possibile vedere il pittore con in mano un poggiapolso mentre ritrae una figura femminile.

Poggiapolso - Vermeer

Conviene autocostruirsi un bastone poggiapolso?

L’ideale sarebbe acquistare un poggiapolso già pronto all’uso, ma purtroppo non è facile. Vivo a Roma e posso assicurarvi che già in questa città non è facile trovare un negozio che li vende. Quei pochi che si trovano in vendita sono veramente poco robusti.

Alcune persone (tra cui anche io in passato) si arrangiano con “manico di scopa” o “bastone per le tende”. Il primo è troppo pesante, mentre il secondo, più leggero, alla fine non costa meno del bastone che sto per proporvi. In entrambi i casi, esso va comunque rivestito con stoffa per evitare di danneggiare il dipinto.

Materiali

Questi sono i materiali che ho utilizzato per costruire il mio poggiapolso:

  1. bastone in alluminio di 1 cm di diametro e lungo 90 cm o 1 metro. E’ possibile acquistarlo nei negozi Brico, Leroy Merlin o similari a 2,50 Euro.
  2. Sfera di polistirolo dal diametro di 7 cm. Il costo è di circa 40 centesimi in qualsiasi negozio di belle arti o mercerie.
  3. Pezzo di stoffa scamosciato come quelli che si usano per le toppe delle giacche. La misura purtroppo non la ricordo con esattezza. Ricordo che era largo circa 22 cm e lungo più o meno il doppio.
  4. Colla Vinavil (per un errore la figura mostra un altro tipo di colla che non dovete usare).
  5. Laccio di colore simile al colore della stoffa scamosciato.
  6. Vecchio straccio.
  7. Spago.

Poggiapolso - Materiali

Iniziamo a costruire il nostro poggiapolso.

Premete con forza il bastone dentro la sfera fino ad arrivare alla linea rossa. Non dovete sfondare la sfera dall’altra parte.

Poggiapolso - Unnione asta e sfera

Poggiapolso - Unione asta e sfera

Togliete il bastone e versate la vinavil nel buco di polistirolo.

Poggiapolso - Incollare asta e sfera

Lasciate che sfera di polistirolo e bastone di alluminio si incollino. Serve circa 1 giorno.

Poggiapolso - Asta e sfera incollate

Rinforzate l’unione tra la sfera di polistirolo e il bastone di alluminio con dello scotch da pacchi.

Poggiapolso - Fissaggio asta e sfera con skotch

Avvolgete uno straccio intorno alla sfera cercando di ottenere poche pieghe così da fare poco spessore. Legate lo straccio con dello spago.

Poggiapolso - Rivestire sfera con straccio

Tagliate la stoffa eccedente.

Poggiapolso - Rivestire sfera con straccio tagliato

A questo punto, bisogna rivestire l’estremità del bastone con la stoffa scamosciata. Prendete il pezzo di stoffa e create due buchi a sinistra (a una distanza di 1.5 cm) e due a destra come mostra la figura. La distanza delle due coppie di buchi è di circa 20/22 cm. La posizione di questi buchi è fondamentale, se sbagliate il risultato sarà disastroso. Fate prima qualche prova con un pezzo di straccio vecchio per individuare il posizionamento preciso dei buchi.

Poggiapolso - Stoffa scamosciata

Passate il laccio tra i buchi come mostrano le successive due figure.

Poggiapolso - Stoffa scamosciata con laccio

Poggiapolso - Stoffa scamosciata con laccio

A questo punto avvolgete il pezzo di stoffa intorno alla sfera. Questa è la fase più delicata e difficile. Bisogna creare poche pieghe che facciano poco volume. Fate l’operazione con calma e prendetevi tutto il tempo necessario. Quando tutto vi sembra corretto legate il laccio due volte.

Poggiapolso - Sfera rivestita

Togliete la stoffa eccedente ma non toglietene troppa perché lo straccio sottostante non deve essere visibile. Se l’aspetto visivo del taglio non vi sembra gradevole il passo successivo eliminerà questa vostra percezione.

Poggiapolso - Sfera rivestita

Slacciate il laccio e riaprite il pezzo di stoffa. Quest’ultimo vi apparirà tagliato ai lati a zig-zag. Perfezionate il taglio rimuovendo il minimo necessario per renderlo più preciso come mostra la seguente figura. Non vi preoccupate se i due lati non vi appariranno perfettamente simmetrici, quando riavvolgerete la stoffa tutto apparirà molto bello e armonioso.

Poggiapolso - Ritaglio stoffa

Questo è il bastone poggiapolso finito.

Abbiamo completato così il nostro bastone poggiapolso che apparirà quindi come mostra la seguente foto.

Reggipolso

Le seguenti due foto mostrano il dettaglio della sfera rivestita con la stoffa scamosciata.

Poggiapolso - Dettaglio

Poggiapolso - Dettaglio

Come usare il bastone poggiapolso?

L’utente DYD666 nel commentare l’articolo ha scritto:

Salve a tutti, complimenti per i fantastici post e istruzioni. Ho una domanda: ma una volta realizzato il poggiapolso come lo utilizzo e come lo posso attaccare al cavalletto?

Il metodo più semplice e antico per usare il bastone poggiapolso è quello di poggiare la sfera imbottita direttamente sulla tela in una zona perfettamente asciutta. Il tessuto scamosciato con cui ho rivestito la tela serve proprio ad evitare che essa e il dipinto si rovinino. Bisogna ricordare che la sfera va poggiata sui legni del telaio per evitare che la tela si allenti con il peso del braccio.

poggiapolso-su-tela

L’uso della barra orizzontale

È possibile appoggiare il bastone anche su una barra orizzontale, come mostra la seguente figura. Quella che vedete in figura è stata realizzata da mio cognato in metallo.

barra-orizzontale-poggiapolso-2

Qui di seguito vi mostro due foto della barra orizzontale in diverse angolazioni. 

barra-orizzontale-poggiapolso
barra-orizzontale-poggiapolso-1

Questa è la vista del fermo fotografato dietro al cavalletto.

Fermo della Barra Orizzontale

Lo Stedi-Rest

Di barre mio cognato me ne ha costruito altre due che utilizzo come Stedi-Rest. Che cos’è lo Stedi-Rest? Ho visto la prima volta uno Stedi-Rest sul sito di Jerry Yarnell [2]. Chi non ama il bricolage e pensa che questo strumento possa tornargli utile, allora può tranquillamente acquistarlo sul suo sito per pochi dollari. E’ uno strumento molto semplice e utile perché consente di utilizzare il bastone poggiapolso senza doverlo tenere in mano. Questo vi dà la possibilità di avere una mano libera con cui tenere, ad esempio, la tavolozza.

Unico problema dello Stedi-Rest è che si fissa al telaio della tela, quindi non è utilizzabile con le tavole. In realtà, però, non dovrebbe essere difficile studiare uno Stedi-Rest che si fissi al cavalletto invece che alla tela. Io per ora ho solo questa versione anche perché dipingo quasi sempre su tela. La seguente figura mostra come il bastone può essere poggiato sulle aste.

stedi-rest

Oppure può essere utilizzato in maniera obliqua. In questo caso la sfera funge ancora una volta da fermo per il bastone.

stedi-rest-1
stedi-rest-2

Come potete vedere dalla figura questo metodo di utilizzo è ancora più semplice ed agevole.

stedi-rest-3

Nella seguente figura potete osservare come lo Stedi-Rest ha un fermo molto simile a quello della barra orizzontale. L’unica differenza è che mentre il gancio della barra orizzontale è bucato per far passare il legno del cavalletto, quello dello Stedi-Rest no.

stedi-rest-fermo

Spero di aver risposto alla domanda di DYD666 e di avervi proposto un modo alternativo per usare il vostro nuovo bastone  poggiapolso.